USA: Johnson rimane speaker, ma è stata dura
Johnson era sostenuto da Donald Trump ed Elon Musk, ma vista la debole maggioranza repubblicana nella camera bassa, aveva bisogno di avere dietro di sé un partito compatto. Alla fine così è stato, ma solo dopo una lunga procedura e la trattativa con i dissenzienti. Cose che hanno trasformato quella che normalmentè è una semplice procedura in un “dramma” politico. (RSI)
Su altre fonti
Johnson ha ricevuto 218 voti, mentre il rivale democratico Hakeem Jeffris ne ha presi 215: il rinnovo del suo mandato è avvenuto anche grazie ai voti dei deputati Ralph Norman e Keith Self, che inizialmente avevano votato per altri due esponenti repubblicani. (Secolo d'Italia)
TRUMP ASSUMERÀ la carica in una posizione egemonica che, oltre alla Casa bianca, vede in mano repubblicana anche Camera, senato e Corte suprema. (il manifesto)
La Camera dei Rappresentanti degli Usa ha confermato che Mike Johnson continuerà a essere lo Speaker. Johnson è un repubblicano, presidente uscente della Camera e indicato da Trump come candidato per il ruolo di Speaker per il Partito Repubblicano. (Virgilio Notizie)
Washington, 4 gen. Il candidato di Trump ha rischiato seriamente di dover gestire una situazione di stallo senza maggioranza, o addirittura di vedersi soffiare la carica del democratico Hakeem Jeffries. (il Dolomiti)
Cambio di rotta decisivo durante la votazione per la presidenza della Camera Usa In una svolta inaspettata, quando molti media – anche internazionali – avevano ormai dato per conclusa la votazione con esito negativo, due esponenti del Partito Repubblicano hanno deciso di cambiare il loro voto all’ultimo minuto, permettendo a Mike Johnson di essere rieletto Speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti al primo turno. (LiberoReporter)
Il presidente americano in pectore conferma la propria influenza sul Partito repubblicano. (Panorama)