Ha tecnologia e prezzi migliori: la Cina non compra più le auto europee

Ha tecnologia e prezzi migliori: la Cina non compra più le auto europee

Era il loro terreno di conquista preferito, ora invece la Cina non è più tanto vicina per i marchi automobilistici stranieri. Da quando il primo mercato al mondo ha cominciato a scegliere prevalentemente prodotti locali, invertendo un trend contrario che durava da anni, il contraccolpo sui conti dei costruttori europei è stato drammatico. I vertici di Porsche e Bmw hanno dichiarato lunedì che le loro vendite in Cina sono diminuite rispettivamente del 28 e del 13,4% nel 2024 rispetto all’anno precedente, con Porsche che ha attribuito la responsabilità del crollo alla «persistente situazione economica difficile» nel Paese asiatico. (Avvenire)

Su altre testate

ROMA – Il 2025 è un anno cruciale per il futuro dell’auto in Europa. Un comparto che sta vivendo una crisi profonda e che non è tornato ai dati di immatricolazioni del 2019, pre-Covid, quando si arrivava a quasi 16 milioni di pezzi nel solo segmento vetture. (la Repubblica)

Ricapitoliamo: le auto elettriche non si vendono, principalmente perché costano troppo e perché non portano nessun vantaggio all’automobilista che le compra, anzi: solo rotture di palle scatole. (rollingsteel.it)

Sulla sicurezza energetica: serve su questo un’azione comune europea. (Energia Oltre)

Dal dieselgate all'elettrico, la crisi dell'auto europea parte da lontano | RollingSteel
Dal dieselgate all'elettrico, la crisi dell'auto europea parte da lontano | RollingSteel

L’industria automobilistica sta affrontando una crisi senza precedenti, che non risparmia nemmeno i fornitori. Anche le aziende più affermate devono far fronte a ordini in calo, all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, oltre a un contesto industriale in continua evoluzione. (Autoappassionati.it)

La crisi in atto nel settore: La linea di produzione si trova nel capannone di un fornitore automobilistico in stato di insolvenza. ( Surplex) (Il Giornale delle PMI)

"Le multe alle Case per mancato rispetto dei parametri sulla CO2 non sono state eliminate, come auspicato, ma spalmate negli anni". Al Forum Automotive 2025 sul futuro del comparto in Europa, lo spunto della discussione è duplice: il Piano d’Azione presentato il 5 marzo dalla Commissione Europea, e le ipotesi di un futuro “militare” per le fabbriche automobilistiche a rischio chiusura. (Quattroruote)