Serena: «Lautaro Martinez è un esempio positivo per i ragazzi!»
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Nessun dubbio per Aldo Serena su Lautaro Martinez. Il capitano dell’Inter sempre nella storia del club di Viale della Liberazione. CENTRALE – Lautaro Martinez sempre più nella storia dell’Inter. Il Toro contro la Roma ha segnato il suo 133esimo gol in carriera in gare ufficiali con la maglia nerazzurra. Dopo un iniziale periodo di appannamento dovuto anche ad una preparazione estiva abbastanza complicata, Lautaro sta piano piano ritornando alla sua forma ideale. (Inter-News)
Su altre fonti
E proprio la leggenda nerazzurra, intervistato da Tuttosport, commenta l'evento con un "Me Gusta! È un grande attaccante, ma anche un ragazzo che ci tiene all’Inter. Penso proprio che mi supererà presto e va benissimo così. (Fcinternews.it)
L'Inter ha fatto uno scatto in più, riesce a vincere anche senza andare a cento all'ora come a Roma? "Non lo so, è difficile capire. Sono quattro anni che alleno l'Inter e sono quattro anni che vinciamo a Roma, prima mi sembra capitasse molto meno. (Voce Giallo Rossa)
Vittoria di misura per l’Inter all’Olimpico contro la Roma, nel match valido per l’ottava giornata di Serie A. A decidere la gara il gol numero 133 con la maglia dell’Inter di Lautaro Martinez, arrivato al 60’. (Inter - News Ufficiali)
Basti pensare che, nelle 7 giornate precedenti di campionato, la squadra nerazzurra aveva già subito 9 reti: un dato sorprendente, alla luce della quasi impenetrabilità dello scorso anno. Difesa ritrovata — Come premesso, l’Inter ha reagito sfruttando altre armi. (fcinter1908)
Ancora un passo nella storia per Lautaro Martinez, che con il gol realizzato contro la Roma ha agganciato Istvan Nyers in cima alla classifica dei marcatori stranieri di tutti i tempi nella storia dell'Inter. (fcinter1908)
Secondo Svilar è il Dio del calcio a non volere che in certe partite la palla entri nella porta avversaria, ma quando vi proponiamo statistiche come quelle che avete potuto leggere nelle pagine precedenti sulla ripetitività di certi risultati probabilmente c’è poco da appellarsi alle divinità. (Il Romanista)