Nel cremonese pochi danni ma al di là del Po un disastro: ecco l'eccezionale reportage di Paolo Panni, l'Eremita del Po
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Tanto vicine ma, per una volta, anche tanto lontane nei fatti accaduti. Se il maltempo dello scorso fine settimana, nel cremonese, è passato e si è esaurito come una normale pioggia d’autunno, a due passi di distanza, in terra parmense, le piogge torrenziali hanno messo letteralmente a soqquadro la pianura. Sia nei centri rivieraschi del Po, da Polesine Zibello a Roccabianca passando per Sissa Trecasali , Colorno , Sorbolo Mezzani e quelli immediatamente limitrofi (come San Secondo , Busseto , Soragna Torrile e la stessa città di Parma ) il maltempo ha colpito pesantemente. (Cremona Sera)
Ne parlano anche altri media
Decine di migliaia di ettari di campi sono sott’acqua e coperti dal fango dopo l’ultima ondata di maltempo che ha investito la Penisola. Secondo le stime di Confagricoltura Bologna sono oltre 2 mila gli ettari di terreni allagati, con colture compromesse e strutture aziendali danneggiate. (Fruitbook Magazine)
Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Non usa mezzi termini e parla di 'incuria colpevole' il professor Giorgio Cantelli Forti , presidente dell'Accademia... (Virgilio)
Nelle campagne lariane e lombarde gli agricoltori fanno i conti con gli effetti del maltempo. Terreni allagati, raccolti al palo e semine autunnali bloccate. (Virgilio)
Maltempo: in Emilia-Romagna inizia conta danni 22 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
I campi sono inzuppati, se non addirittura allagati, in più l’eccesso di pioggia favorisce la crescita di erbe infestanti facendo lievitare i costi per arrestarne lo sviluppo. (La Nuova Ferrara)
Le recenti avversità atmosferiche, tra cui grandinate, tornado e alluvioni, hanno colpito duramente le colture in tutto il paese, con particolare gravità in Veneto e Emilia Romagna. (Virgilio)