L’insostenibile ipocrisia della Francia sul libero mercato (a convenienza)

L’Unione Europea ancora una volta dimostra di essere un’area senza bussola. Da anni rivendica la sua propensione al libero mercato, salvo non far seguire alle parole i fatti. E l’ennesimo test che rischia di fallire sta andando in scena proprio in questi giorni a proposito dell’accordo con il Mercosur. Si tratta di un’area di libero scambio in America Latina, di cui fanno parte attualmente Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay come membri effettivi, mentre il Venezuela è stato sospeso dal club. (InvestireOggi.it)

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Ma il Free Trade Agreement con il Mercosur non piace agli agricoltori francesi, da ieri di nuovo sui trattori in piazza. A un passo dalla firma dopo 25 anni di trattative? L’accordo di libero scambio tra Unione Europea e paesi del Mercosur (Mercato comune del Sud America) è sul tavolo del G20 a Rio de Janeiro. (Panorama)

Da un lato Germania e Spagna, favorevoli alla ratifica. I panni sporchi, come si dice, andrebbero lavati in casa. (Il Fatto Quotidiano)

Nel terzo giorno di mobilitazione, gli agricoltori francesi hanno bloccato il traffico a Bordeaux con un convoglio di trattori e camion che procedono lentamente sulle strade. (Tiscali Notizie)

I trattori scendono di nuovo in piazza: stavolta la colpa è di un trattato con l'America Latina

Nei giorni scorsi Confagricoltura, in linea con le posizioni sostenute da tempo contro la finalizzazione dell’intesa senza radicali modifiche, aveva sensibilizzato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i ministri Tajani e Lollobrigida, inviando loro la lettera del COPA-COGECA indirizzata alla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e al presidente del Consiglio UE, Victor Orban, firmata da oltre 50 associazioni agricole e cooperative europee contro l’accordo così come si configura attualmente e che dovrebbe essere firmato in queste settimane. (LA STAMPA Finanza)

Sono stati gettati rifiuti e copertoni davanti al consiglio municipale. Aumenta sulle strade della Francia la pressione della protesta degli agricoltori, che proseguono la mobilitazione cominciata ieri per la prospettiva di un accordo con i paesi del Mercosur che il governo e il settore agricolo del paese respingono. (la Repubblica)

Le proteste partono dalla Francia, il Paese che più si sta opponendo alla conclusione del trattato, ma si sono estese rapidamente a Germania, Polonia e Italia. Le aziende agricole europee temono danni e ripercussioni negative derivanti dall'eliminazione o dall'abbassamento dei dazi sui prodotti agricoli in ingresso sul mercato europeo dai quattro Stati latinoamericani che stanno per firmare con Bruxelles. (EuropaToday)