A Gaza, in mezzo milione ridotti alla fame
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Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Le Nazioni Unite tonano a lanciare l’allarme sulla grave situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Negli ultimi 40 giorni tutti i tentativi di far giungere aiuti umanitari agli oltre settantamila sfollati nelle località settentrionali di Beit Hanoun, Beit Lahia e Jabalia sono stati respinti o ostacolati dalle forze di difesa israeliane. Una misura di isolamento che ha portato alla chiusura delle poche panetterie e cucine che funzionavano nei campi profughi. (Vatican News - Italiano)
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Israele sta bombardando Gaza da oltre 13 mesi: la crisi umanitaria in tutta la Palestina, così come nelle aree limitrofe del Medio Oriente, ha raggiunto livelli critici come mai prima d’ora. (Contropiano)
I camion facevano parte di un unico convoglio di 109 mezzi che stavano trasportando scorte alimentari fornite dall'UNRWA e dal World Food Programme. Lo denuncia l'UNRWA, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, che recentemente è stata messa al bando dal Parlamento israeliano (Knesset), vietando così il suo lavoro a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. (Today.it)
Intorno all'ospedale Kamal Adwan ci sono molti corpi smembrati e il dottor Hossam Abu Safia, direttore dell'ospedale, afferma: “Il numero esatto delle vittime è ancora indeterminato, ma potrebbe superare le 200 persone, tra uccisi, feriti e dispersi". (Il Giornale d'Italia)
Di Euronews I prezzi dei beni primari a Gaza sono arrivati alle stelle, una confezione di pane ha un valore di oltre 13 dollari. Decine sono le persone costrette a sopravvivere con un solo pasto al giorno (Euronews Italiano)
Qualche giorno fa, alle prime ore del mattino, gruppi di uomini camminavano torvi per il mercato di Deir al-Balah assicurandosi, con l’ausilio di spavaldi Ak47, che le serrande fossero abbassate. Chi ha viaggiato lungo la Striscia ormai resta sorpreso non di fronte ai palazzi sventrati o crollati su se stessi, ai cumuli di detriti e ambulanze accartocciate, agli accampamenti precari di tende avvolti dalla polvere, bensì di fronte a strade ancora integre, pareti verticali e palazzine con vetri alle finestre. (il manifesto)
Reportage dalla striscia di Gaza dove gli aiuti non arrivano quasi più oppure vengono saccheggiati. Israele blocca i convogli e i pochi generi alimentari che si trovano hanno prezzi altissimi: 100 euro per un sacco di farina. (il manifesto)