Gp d’Arabia, prove libere con sorpresa: l’Alpine stacca la McLaren e vola in testa

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A Gedda, dove il sole batte implacabile sull’asfalto del Corniche Circuit, la prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Arabia Saudita ha regalato un esito inatteso, con Pierre Gasly e l’Alpine a primeggiare davanti a rivali ben più accreditate. Il francese, fresco di un solido decimo posto in Bahrain, ha fermato il cronometro su un 1’29”239, appena sette millesimi più rapido di Lando Norris su McLaren e con un margine di oltre sette decimi su Charles Leclerc, il più veloce dei ferraristi.

La sessione, svoltasi con temperature torride che hanno superato i 43 gradi, ha offerto un quadro parziale, come spesso accade nelle FP1, con la pista ancora poco gommata e l’aderenza ridotta. Condizioni che, tuttavia, non hanno impedito alla McLaren di confermare la propria competitività, piazzando entrambe le vetture nei primi quattro posti: dietro a Norris, infatti, si è inserito Oscar Piastri, staccato di un decimo dal compagno.

La Ferrari, da parte sua, ha mostrato un ritmo promettente nei tratti veloci, ma ha faticato nelle curve lente, un dettaglio che i tecnici di Maranello dovranno analizzare con attenzione prima delle seconde libere, in programma dopo il tramonto, quando l’asfalto inizierà a offrire maggiore grip. Le Mercedes, intanto, hanno provato a tenere il passo delle britanniche, senza però riuscire a scalfirne il dominio.

Il tracciato di Jeddah, con i suoi 6.174 metri di lunghezza e i repentini cambi di direzione, rappresenta una delle sfide più impegnative del calendario, dove la ricerca del giusto compromesso tra assetto e sensibilità al volante può fare la differenza tra un giro veloce e un errore fatale. Proprio per questo, i dati raccolti nelle libere serali saranno decisivi per capire chi, tra i team, ha saputo interpretare al meglio le esigenze di un circuito tanto tecnico quanto impietoso.