Lucca, muore per un malore nella cartiera dove lavorava
Erano da poco passate le venti. La moglie non lo ha visto tornare a casa dal lavoro, subito ha pensato al peggio ed è andata a cercarlo. È entrata nella cartiera dove lavorava e lo ha trovato riverso a terra, non lontano dal muletto che era solito manovrare. Il corpo dell'uomo era ormai senza vita. È mancato così a cinquantadue anni Kaja Artan, soprannominato Tony, titolare di un'impresa individu… (La Repubblica Firenze.it)
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Non è stato un malore, neanche una caduta dall’alto. Le indagini sul corpo del 52enne Artan Kaja hanno escluso il malore e la caduta dall’alto nello stabilimento della Smurfit Kappa. Indagini lampo dei carabinieri per individuare il responsabile (LuccaInDiretta)
Artan Kaja era stato trovato morto nel deposito di una cartiera (LAPRESSE)
Inizialmente, da fonti dei soccorritori, per il decesso dell'uomo era stata avvalorata l'ipotesi di un incidente sul lavoro dovuto forse a una caduta dall'alto, poi ieri da fonti investigative quello di una morte per un malore. (ilmessaggero.it)
Inizialmente, da fonti dei soccorritori, per il decesso dell'uomo era stata avvalorata l'ipotesi di un incidente sul lavoro dovuto forse a una caduta dall'alto, poi ieri da fonti investigative quello di una morte per un malore. (leggo.it)
"La sua passione più grande era fare felici gli altri, non solo noi della famiglia ovviamente, ma anche chi non conosceva". Sono le toccanti parole di Manuel, il figlio maggiore, 24 anni, di Kaja Artan, il cinquantaduenne deceduto martedì sera, titolare di una piccola impresa di trasporti e movimentazione merci, la Tony Service, che lavorava come terzista per la Smurfit Kappa di Lunata. (LA NAZIONE)
Inizialmente, da fonti dei soccorritori, per il decesso dell’uomo era stata avvalorata l’ipotesi di un incidente sul lavoro o di un malore. Ma dagli accertamenti sta emergendo una vicenda di tutt'altro tenore. (Gazzetta di Parma)