I dazi di Trump possono costare all’Italia tra i 4 e i 7 miliardi in più all’anno secondo Prometeia. I settori più a rischio

Ultim'ora news 7 novembre ore 17 Il nuovo protezionismo americano di Donald Trump può costare all’Italia tra i 4 e i 7 miliardi di dollari in più all’anno. A stimare questa cifra monstre (come minimo un raddoppio rispetto ai 2 miliardi di dazi fronteggiati nel 2023) è stata Prometeia in un’analisi dal titolo «L’impatto sull’Italia della proposta di Trump sui dazi Usa». La scure di Trump Durante i comizi che lo hanno portato alla netta vittoria elettorale, d’altronde, il tycoon è stato molto chiaro: ha promesso che applicherà un dazio del 10% su tutte le importazioni americane e del 60% per le merci provenienti dalla Cina (Milano Finanza)

Su altre testate

“Anche con Trump, la spinta sui metalli strategici sarà inevitabile” di Rosalba Reggio 08 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

L’alluminio si riprende la scena del mondo commodities, dopo una settimana caratterizzata principalmente dal ritorno in carica del Presidente Trump alla guida degli Stati Uniti d’America. (Finanzaonline)

Obbligazionario (la Repubblica)

Nel Lodigiano resce l’export per gli Usa. Trump? «Non cambia nulla»

"State meglio oggi di quattro anni fa?" Alla fine, è stata questa domanda, posta da Ronald Reagan nel 1980, a prevalere anche nelle elezioni presidenziali di quest'anno. (Il Giornale d'Italia)

Con gli Stati Uniti di Donald Trump "dovremo sicuramente prepararci a un aumento delle tensioni sul commercio", ma se il nuovo presidente americano dovesse imporre dei dazi, come sembra molto probabile, gli si ritorceranno contro. (EuropaToday)

L’Europa sarà colpita dai dazi annunciati da Trump? La preoccupazione c’è, tanto che nei giorni scorsi il commissario europeo designato per il Commercio internazionale e la Sicurezza economica Maros Sefcovic si è detto «pronto a difendere i nostri interessi in caso di uno scenario dirompente», mentre ieri, alla presentazione del “Rapporto Analisi dei settori industriali ottobre 2024” di Intesa Sanpaolo e Prometeia, Gregorio De Felice, chief economist e responsabile Intesa Sanpaolo Research Department, si è detto certo che Italia e Germania saranno i due paesi più colpiti, ricordando che l’area dell’euro ha un avanzo commerciale con gli Stati Uniti pari a 160 miliardi di dollari e che la fetta più importante è appunto dell’Italia e della Germania. (Il Cittadino)