Cosa prevede la riforma delle cartelle per i nullatenenti

Nullatenenti salvi dalle cartelle esattoriali: previsto il discarico automatico del debito dopo solo sei mesi. La recente riforma della riscossione delle cartelle esattoriale tratta coi guanti di velluto i nullatenenti che presentino debiti col fisco offrendo loro condizioni particolarmente favorevoli. Difatti la nuova normativa, che prevede lo stralcio automatico delle cartelle dopo cinque anni quando non sia stato possibile il recupero coattivo delle somme, stabilisce anche la possibilità di un discarico anticipato tutte le volte in cui l’Agente per la Riscossione si accorge che il debitore non può pagare. (La Legge per Tutti)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Queste alcune delle considerazioni che si profilano dalla lettura dello schema di decreto attuativo della riforma della riscossione, approvato in via preliminare... (NT+ Fisco)

Siamo nel periodo della dichiarazione dei redditi, che molti cittadini lavoratori dipendenti svolgono mediante la compilazione del modello 730. Questa può avvenire in autonomia o mediante un professionista: nel primo caso, bisogna prestare molta attenzione poiché un eventuale errore fa perdere dei tributi a cui si avrebbe diritto. (Sicilianews24)

Quando l’Italia sarà nel mezzo del rientro all’interno dei parametri delle regole di bilancio europee, la possibilità di dilazionare fino a 10 anni le cartelle esattoriali drenerà alcune centinaia di milioni di euro dal gettito per fisco e previdenza. (L'HuffPost)

Questi sono i dati messi in evidenza nell’analisi di impatto della regolamentazione (A.I.R.), documento allegato alla relazione tecnica del decreto legislativo recante “Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione” e che hanno indotto il legislatore ad introdurre il nuovo meccanismo di discarico automatico delle cartelle e ad ampliare il numero di rate concesso per la dilazione dei carichi. (Italia Oggi)