Paderno Dugnano: “Ogni storia è diversa, psicologi e psichiatri non sempre hanno risposte”

Il dialogo tra chi, per lavoro, si occupa di salute mentale e il mondo dell’informazione negli ultimi anni è cresciuto. È un ottimo segno perché testimonia la consapevolezza, da parte dei media e di chi li legge/guarda/ascolta, dell’importanza delle nostre professioni per provare a comprendere il mondo anche al di fuori delle stanze della terapia. È anche un segno pessimo perché testimonia che la società ha sempre più bisogno di essere curata. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ai carabinieri ha parlato di un "malessere" covato da giorni. Inizialmente ha dato la colpa al padre, per poi crollare e confessare: "Li ho ammazzati tutti io". (Fanpage.it)

Anatomia di una strage raccontata da R., diciassette anni, che ha confessato l’omicidio della sua famiglia nella villetta di Paderno Dugnano. La prima coltellata l’ho data alla gola, lui si è svegliato e ha urlato "papà". (ilgazzettino.it)

Li percepivo come meno intelligenti, con problemi da niente", ha detto al giudice. "È da quest'estate che sto male, ma mi sono sempre sentito diverso da tutti quanti. (Fanpage.it)

La gip Pietrasanta che ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 17enne che ha ucciso la sua famiglia lo scorso 1 settembre a Paderno Dugnano (Milano), nell'ordinanza ha sottolineato la tendenza del ragazzo ad "aggiustare la versione dei fatti". (Fanpage.it)

Monza – All’udienza di convalida accanto a Riccardo era presente anche l’avvocata Enrica Michela Malberti, legale del Foro brianzolo dal 2001 e dal 2022 presidente dell’Ordine degli avvocati di Monza, nominata dal Tribunale monzese tutore del 17enne che ha sterminato la famiglia a Paderno Dugnano (IL GIORNO)

La dinamica dell’omicidio di via Anzio 33 a Paderno Dugnano, in buona parte raccontata nei giorni scorsi, viene fuori in tutta la sua drammaticità nel provvedimento con cui ieri il gip del Tribunale per i minorenni Laura Margherita Pietrasanta ha disposto la convalida dell’arresto del diciassettenne reo confesso Riccardo C. (IL GIORNO)