Strage di Paderno Dugnano, le parole di Riccardo: «In casa mi sentivo un corpo estraneo, oppresso. Ci pensavo da un po’»
In mano ha la lama di un grosso coltello che gronda sangue. Lo lascia cadere sul marciapiedi davanti al cancello del vialetto quando vede i carabinieri. Riccardo è in mutande, a torso nudo, addosso ha il sangue di papà Fabio, della mamma Daniela, di suo fratello Lorenzo, 12 anni. È a lui che riserva le prime coltellate, nel sonno, mentre dorme. Sono colpi feroci, tanti. Gli inquirenti parlano di decine di lesioni. (Corriere Milano)
La notizia riportata su altri giornali
Il giovane, arrestato ieri dopo aver ammesso le sue responsabilità sul triplice omicidio del fratellino Lorenzo, di 12 anni, della madre Daniela, di 48, e del padre Fabio, di 51, uccisi in casa a coltellate, non ha saputo spiegare meglio quello che è scattato nella sua mente, apparendo pentito in più circostanze e inframezzando il suo racconto con scoppi di pianto. (Il Piccolo)
Ma sono bastate poche ore di interrogatorio al 17enne per crollare e raccontare la verità, quella che gli investigatori sospettavano fin dall'inizio. Ha tentato di fornire una ricostruzione fantasiosa nelle prime ore dopo il delitto, di scaricarsi la responsabilità sostenendo che aveva ucciso il padre perché lui aveva ucciso la madre e il fratello. (il Giornale)
La strage familiare di Paderno Dugnano, dove un 17enne ha ucciso la madre, il padre e il fratellino, ha sconvolto il Paese. Al di là della dinamica dei fatti, ancora in fase di ricostruzione, l’evento impone una riflessione profonda sul disagio giovanile e sulla difficoltà di cogliere i segnali di malessere prima che si trasformino in tragedia. (Orizzonte Scuola)
Nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, un 17enne ha ucciso i genitori e il fratello minore nella villetta dove abitavano, alle porte di Milano. Solo poche ore prima, il giovane aveva partecipato alla cena di compleanno per il padre. (Sky Tg24 )
La strage e la confessione: «Ero un corpo estraneo nella mia famiglia». «Ho preso un coltello da carne, ho colpito mio fratello ma senza una ragione precisa». «Non avevo un dialogo con nessuno. Era come se nessuno mi comprendesse» (Open)
È stato arrestato 17 enne reo confesso del delitto dei suoi genitori e del fratellino di 12 anni, feriti a morte con un coltello da cucina ieri a Paderno Dugnano (Milano), in casa loro. (Gazzetta di Parma)