Orban "L'Ue sta vivendo una lenta agonia, serve un cambiamento"

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Orban "L'Ue sta vivendo una lenta agonia, serve un cambiamento" 09 ottobre 2024 STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) - "Cosa possiamo vedere oggi in Ucraina, in Europa? La guerra infuria. Ci sono gravi conflitti che stanno devastando il Medio Oriente e l'Africa, e ogni conflitto rischia l'escalation. E poi la crisi migratoria, ci sono molte minacce, e c'è il rischio che l'area Schengen crolli. E nel frattempo l'Europa sta perdendo in termini di competitività globale, secondo Mario Draghi (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli eurodeputati e Ursula von der Leyen lo hanno duramente mandato al diavolo. Gli uni intonando Bella ciao, l’altra r… (la Repubblica)

Ma l’intervento nella plenaria di Strasburgo del premier sovranista Viktor Orbán si è trasformato in fretta nel processo dell’Europa all’uomo forte di Budapest. BRUXELLES Doveva essere la presentazione (rinviata già due volte) delle priorità dell’Ungheria nel suo semestre di presidenza del Consiglio Ue. (ilmessaggero.it)

Il risultato a Strasburgo è stato un clima da stadio, con tifoserie di entrambi i fronti impegnati ad applaudire o a fischiare a seconda di chi era al microfono. (il Giornale)

Orban a von der Leyen: «Sbagliato paragonare Ucraina con invasione del '56»

I cori di "Bella ciao" contro Orban durante la plenaria a Strasburgo Strasburgo (Francia), 9 ott. La conclusione del discorso, che presentava le priorità della presidenza di turno ungherese del Consiglio Ue, è stata accolta inzialmente da forti applausi cadenzati dall'estrema destra, presto coperti dagli eurodeputati della sinistra, che hanno intonato a gran voce l'inno antifascista dei partigiani italiani "Bella ciao". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le reazioni dell'aula alla fine del discorso di oggi del premier ungherese Viktor Orban nella plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo hanno segnato uno dei momenti memorabili nella storia dell'eurocamera. (il Dolomiti)

Respingo ogni paragone con i combattenti per la libertà del 1956". "Respingo completamente ciò che ha detto, Presidente della Commissione. (ilmessaggero.it)