Pericolo di un’epidemia sismica? Timori dopo il terremoto in Turchia

Un sisma 500 volte più forte di quello che ha colpito Amatrice, come se 130 bombe atomiche fossero cadute contemporaneamente tra il suolo turco e quello siriano. È questo l'effetto, immaginato, del grave terremoto che ha colpito lunedì 6 febbraio 2023 Turchia e Siria, uno sciame che si è prolungato nel corso della giornata e che prosegue ancora oggi provocando migliaia di morti e feriti. Al momento il bilancio è di oltre 5.000 decessi, un quadro che purtroppo potrebbe aggravarsi sempre di più nei prossimi giorni a causa del crollo di molti palazzi residenziali. (QuiFinanza)

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[#twitter: https://twitter.com/GReportIndia/status/1622880655117004800] (WIRED Italia)

Messina distrutta dal terremoto e dal maremoto del 1908 Di Paolo Virtuani (Corriere della Sera)

Basti pensare al caso del Giappone, tirato spesso in ballo tanto da diventare quasi un detto da bar, ma comunque una denuncia gigantesca nei confronti di chi non fa abbastanza. (Radio Radio)

Ha generato uno shit storm il tweet in cui il geologo Mario Tozzi imputa alla scarsa qualità degli edifici la responsabilità – per lo meno parziale – dei crolli avvenuti ieri in Turchia in seguito alle scosse di terremoto. (Open)

Tra le immagini del devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, hanno alimentato dubbi e teorie alcuni video che mostrano una serie di lampi in cielo durante il sisma. La risposta è arrivata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv): si tratta delle luci sismiche, fenomeni luminescenti che possono essere osservati anche a grandi distanze dall’epicentro di terremoti di elevata energia e possono anche anticipare le scosse di alcuni mesi. (Il Fatto Quotidiano)