Gabriele Salvatores e Pierfrancesco Favino presentano “Napoli New York”: «Bisogna eliminare le diffidenze»
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Nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata mesi prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Martedì 26 novembre sarà una serata speciale per gli appassionati di cinema: il regista premio Oscar Gabriele Salvatores sarà ospite al Multiplex Giometti Cinepalace di Riccione per presentare il suo ultimo capolavoro, Napoli – New York (Corriere Romagna)
Gabriele Salvatores rivela il senso più profondo del suo nuovo film “Napoli-New York”, immerso nel tifo da stadio che al Modernissimo… In un momento di egoismo, rancore, odio parole brutte anche all'interno del Parlamento, volevo provocatoriamente parlare di ottimismo. (La Repubblica)
Napoli New York: Gabriele Salvatores firma la sua migliore prova degli ultimi vent’anni, da Io non ho paura (2003), trasformando un inedito soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli. (Il Fatto Quotidiano)
«Chissà, l'Oscar è una cosa che ti arriva addosso all'improvviso, come successe con Mediterraneo. Gabriele Salvatores allarga il collo del pullover e tira fuori un piccolo cornetto rosso. Il regista è a Napoli per la presentazione del suo «Napoli-New York», da ieri nelle sale, e insieme a Pierfrancesco Favino incontra il pubblico in due sale partenopee, il Modernissimo e il Metropolitan. (napoli.corriere.it)
Ha una storia unica e un'origine importante il nuovo film di Gabriele Salvatores. Napoli-New York di Gabriele Salvatores: Pierfrancesco Favino e Antonio Guerra (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Per alcune traversie, che qui non riassumiamo, i due bambini finiscono clandestinamente su una nave diretta a New York, il cui commissario di bordo è Domenico Garofalo (Favino), che vive stabilmente nella Mela, con una moglie, ma senza figli. (ilgazzettino.it)