Protesta dei trattori, attesi in migliaia a Roma. Dai Cobas ai forconi: chi sono i manifestanti
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– A Roma, a Roma. Il movimento dei trattori – un movimento multiforme e indipendente da organizzazioni agricole classiche come Coldiretti e Cia – è una galassia che raccoglie lo scontento di base molto sottovalutato dalle associazioni di categoria, ma ha anche membri ex Cobas agricoli e movimento dei Forconi, oltre che degli allevatori, in particolare padani e sardi. Anche ieri manifestazioni. Qui sopra Pavia e di fianco MilanoMissing Credit Dopo aver lavorato nella mobilitazione locale, le due sue anime maggiori hanno adesso deciso, dopo due settimane di proteste, di puntare su Roma. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Applausi e gente in festa al passaggio della Banda Città di Tempio, della Banda Musicale Michele Columbano Calangianus, della Banda Musicale Euterpe di Villanova Monteleone, della Banda Musicale Luigi Canepa di Sassari, della Banda Musicale Ittirese, della Banda Musicale Città di Ozieri e del Gruppo ospite gli immancabili “Sbandati Aggius”. (Sardegna Reporter)
Da lì il corteo imboccherà via Milano per poi dirigersi verso il centro di Biella. L’idea iniziale era di usare quello della Provincia, giudicato però troppo piccolo e ingombro di autovetture. (La Stampa)
Dopo la riunione del Comitato per l'ordine pubblico in Prefettura, la Questura ha dato indicazioni agli organizzatori, sottolineando che dovranno limitare al massimo i disagi per la circolazione, e favorire comunque il transito dei mezzi di soccorso e di emergenza pubblica. (Il Mattino di Padova)
La data deve ancora essere concordata con la questura, ma la manifestazione si farà. La protesta degli agricoltori non tende a placarsi e la prossima settimana arriverà a Roma dove sono attese migliaia di adesioni da tutta Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
/ pavia Le adesioni sono aumentate nelle ultime ore e si attende anche la partecipazione di agricoltori provenienti dalle zone limitrofe. (La Provincia Pavese)
La protesta degli agricoltori iniziata a dicembre in Germania (un po’ in sordina) e ora diffusa in tutta Europa sta forse a significare che siamo arrivati alla resa dei conti? Non mi riferisco alla polarizzazione di chi vuole far passare quanto sta accadendo come una sfida all’agenda verde europea e che quindi mette agricoltura e ambiente in contrapposizione. (La Stampa)