Lo spot del governo: «Beccato», i finanzieri dall’evasore che ordina aragosta e champagne

«La bella vita è finita, l’evasione si paga»: la nuova campagna del governo A giorni in tv e in radio il nuovo spot del governo contro l’evasione fiscale. «La bella vita è finita, l’evasione si paga», è la promessa dei due finanzieri. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

Godibilissimo lo spot del governo contro l'evasione fiscale. Si tratta della campagna di comunicazione istituzionale realizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per contrastare il fenomeno odioso. (Secolo d'Italia)

A giorni inizierà a circolare sulle reti radio e tv pubbliche uno spot contro l’evasione fiscale. Molto ben fatto ed efficace, annuncia guai per chi, come il protagonista del video, sbafa ai danni della collettività. (Corriere della Sera)

Il viceministro con delega al fisco Maurizio Leo ha le mani legate: i dati sul gettito aggiuntivo servono al più presto, visto che Lega e Forza Italia sperano in quei soldi per finanziare una serie di interventi che non hanno trovato spazio nel ddl di Bilancio per mancanza di coperture. (Il Fatto Quotidiano)

VIDEO: Lo spot anti-evasori che va contro il Dna del centrodestra liberale

La bella vita è finita, l’evasione si paga”: il video del Mef per la campagna contro gli evasori 25 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

All'improvviso una voce fuori campo interviene a mortificare l'atmosfera del locale. Al cameriere ordina di tutto. (il Giornale)

Lo spot contro l'evasione diffuso dal governo va contro il profondo Dna liberale della coalizione di centrodestra, perché esalta un'attività poliziesca di repressione, rappresenta l'evasore tipo come il tronfio plutocrate capitalista che una certa sinistra vuole descrivere e va nella direzione dei regimi che, quando le cose non vanno, individuano un nemico per il popolo (il Giornale)