Rivalutazione delle pensioni 2025
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Rivalutazione delle pensioni 2025: “Con la firma del Ministro Giorgetti del Decreto adeguamento pensioni 2025 (inflazione 0,8%), i pensionati possono cominciare a capire quanto avranno di rivalutazione: non molto. Ad esempio una pensione lorda di 2500 euro quest’anno sarà rivalutata della mirabolante cifra di 19 euro. Anche sulle minime sembra andare ancor peggio di quanto avevamo stimato con il tasso di inflazione all’1%. (Uil Pensionati)
Ne parlano anche altri giornali
Il meccanismo serve ad adeguare gli importi percepiti dai cittadini al costo della vita: ecco come. Anche la pensione di reversibilità, infatti, subisce una rivalutazione grazie al meccanismo che adegua gli importi al costo della vita. (Quotidiano di Sicilia)
Ed ecco che la lente di ingrandimento si sposta sul primo rateo del nuovo anno, perché pure la pensione di gennaio ha importi superiori a quelle precedenti. Ormai è finita l’attesa per il rateo di pensione di dicembre, quello che per i pensionati rappresenta il mese di incasso di diverse somme aggiuntive sulla pensione. (Pensioni e Fisco)
Sfumano quindi le speranze di perequazioni e aumenti maggiori, a meno di un intervento in Manovra. Chi riceve il trattamento garantito avrà un bonus pari soltanto a 1,80 euro al mese netti. (QuiFinanza)
Dopo gli aumenti record del 2024, anno in cui si era registrato un adeguamento del 5,4%, l’indice di rivalutazione per il prossimo anno è stato fissato allo 0,8%, un valore che riflette le attuali condizioni economiche e l’andamento dell’inflazione. (Wall Street Italia)
in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha fissato allo 0,8 per cento la percentuale della cosiddetta “perequazione” delle pensioni nel 2025. A oltre un mese dalla presentazione del disegno di legge di Bilancio per il 2025, adesso è possibile dire con certezza quanto aumenteranno le pensioni minime il prossimo anno. (Pagella Politica)
Se di qui a fine anno non ci saranno modifiche, i pensionati al minimo dovranno accontentarsi di veder aumentare l’assegno da 614,77 euro, il valore attuale, a 616,67: 1,9 euro di maggior introito mensile. (Il Fatto Quotidiano)