Alex Marangon, rituale e assassinio: l'ultima pista sulla morte del 26enne

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Morti sul lavoro

Cranio sfondato e costole fratturate: queste le condizioni in cui è stato trovato Alex Marangon, il 26enne veneziano scomparso venerdì scorso, il 28 giugno, nel corso di un raduno sciamanico a cui stava partecipando nell’abbazia Santa Bona di Vidor, in provincia di Treviso. Poi, dopo tre giorni di ricerche, la tragica scoperta. Il corpo del giovane su un isolotto del Piave. L'ipotesi degli inquirenti è che qualcuno gli abbia fracassato la testa e poi l’abbia gettato nel fiume, mentre lui era ancora vivo (Liberoquotidiano.it)

Su altri giornali

Vive con la famiglia a Marcon (provincia di Venezia) in un condominio di via Monte Grappa, una laterale del centrale viale San Marco, in zona chiesa vecchia. Dopo gli studi tecnico - industriali al “Luzzatti” di Mestre lavorato come addetto alle vendite, per poi intraprendere la professione di barista in diversi locali. (La Tribuna di Treviso)

Riscontrate anche ferite ed ecchimosi a livello del costato (LAPRESSE)

Alex Marangon, il giallo delle tre ore di buco tra la scomparsa e l'allarme e del veleno di rana amazzonica per alleviare l'asma Alex, si indaga per omicidio volontario Lo ha confermato la procura di Treviso in seguito all'esito dell'autopsia condotta sul corpo del giovane. (ilmessaggero.it)

Alex Marangon picchiato prima di finire nel Piave. Si indaga per omicidio volontario

Video suggerito A cura di Biagio Chiariello (Fanpage.it)

La morte di Alex Marangon , il 25enne di Marcon, in provincia di Venezia il cui corpo è stato ritrovato il 3 luglio scorso sul greto del Piave, quattro chilometri dal punto in cui era stato visto vivo l’ultima volta, è dovuta a «cause violente e non accidentali» . (Gazzetta del Sud)

Per il momento, quel che appare certo dall’esito dell’esame clinico sulla salma è che il 25enne veneziano di Marcon – ritrovato senza vita su un isolotto del Piave dopo un festino sciamanico all’abbazia di Vidor, a Treviso – è morto per “cause violente e non accidentali”. (il Resto del Carlino)