Perché la vicenda dell'anarchico Alfredo Cospito è diventata così importante

“Fuori Alfredo Cospito dal 41bis”, e poi la A inscritta in un cerchio, il simbolo degli anarchici: all’inizio era qualche scritta sparuta su muri di città, oggi è uno slogan, una richiesta politica espressa sempre più forte, con toni sempre più gravi. E con manifestazioni anche violente, come le decine di auto date alle fiamme a Roma, a Milano, Atene, Berlino, Barcellona, Madrid, perfino La Paz, dall’altra parte del mondo. (LifeGate)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli utenti dei social si esprimono in maniera molto compatta contro il mondo anarchico e le azioni violente di questi ultimi giorni, con un sentiment negativo dell'82,7%. E' quanto emerge da una ricerca (guarda i risultati) di SocialCom che, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, ha analizzato le conversazioni in rete degli ultimi giorni sul caso Alfredo Cospito. (Adnkronos)

Non usa mezzi termini Sebastiano Ardita, magistrato antimafia, già direttore del Dap per 9 anni, mentre commentando a L'Espresso il caso Alfredo Cospito, l'anarchico trasferito al carcere di Opera a Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni dopo più di cento giorni di sciopero della fame. (L'Espresso)

E tra l’altro, le polemiche tra loro due non sono affatto mancate qualche settimana fa, ma anzi…. Potrebbe interessarti: Dove vedere la replica del Grande Fratello Vip 7. Andrea Maestrelli dopo la rivelazione di Nicole Murgia. (Tutto.TV)

"Invochiamo la revoca in nome dello Stato di diritto, della Costituzione", il tweet dello stesso giorno del vicesegretario Provenzano Non si possono usare gli atti intimidatori come un alibi", scriveva il 30 gennaio. (Il Fatto Quotidiano)

I casalesi Michele e Vincenzo Zagaria, il romano Salvatore Casamonica, il palermitano Salvatore Madonia e lo spietato killer corleonese Leoluca Bagarella. Sono alcuni degli 85 detenuti al regime di 41 bis nel carcere sassarese di Bancali, lo stesso dove fino a tre giorni fa si trovava l’anarchico Alfredo Cospito, ora trasferito a Opera. (L'Unione Sarda.it)

Tanto a livello politico non si fa nulla e il parlamento non serve». Il dialogo tra Cospito e il boss mafioso è contenuto in una delle relazioni segrete citate in aula martedì dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, pubblicate oggi in esclusiva da Repubblica. (Open)