Ucraina, la guerra “spegne” i riflettori sulla pandemia

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La parola “Ucraina”, inoltre, è stata pronunciata una volta ogni 2 minuti sulle radio e tv nazionali e sulle principali emittenti regionali.

In testa alla classifica stilata da Mediamonitor.it, come prevedibile, è il presidente russo Vladimir Putin con 40.780 citazioni, mentre le sanzioni economiche adottate dalla comunità internazionale contro Mosca sono in seconda posizione (24.865).

Sul gradino più basso del podio è la Nato, alla quale l’Ucraina vorrebbe aderire incontrando la dura opposizione di Putin (18.694); l’Organizzazione del Trattato Atlantico costringe alla medaglia di legno Volodymyr Zelensky, il presidente alla guida della resistenza ucraina (17.300)

Roma – Ci voleva una guerra per sconfiggere, almeno sui media, la pandemia: negli ultimi cinque giorni, infatti, la voce “Ucraina” ha ottenuto 124.530 citazioni sui mezzi d’informazione italiani, oltre 3 volte in più rispetto a “Covid”, che ha fatto segnare 39.807 menzioni. (Quotidiano di Ragusa)

Ne parlano anche altre fonti

E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla Sanità nel Lazio, Alessio D’Amato, in un’intervista su La Repubblica. Ma diciamo la verità: non possiamo pensare di andare a rincorrere gli ucraini a Roma con la siringa in mano. (StrettoWeb)

Là si possono fare tamponi, vaccini e si può richiedere un codice per accedere a tutti i servizi sanitari. A cura di Enrico Tata. La Regione Lazio ha attivato un hub alla stazione Termini di Roma dedicato ai cittadini provenienti dall'Ucraina. (Fanpage.it)

“Le nostre porte sono aperte”, spiega a Borderline24 il vice presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri, Luigi Nigri. RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24 Il giornale - Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo (Borderline24.com)

Le nostre aree Covid test e vaccini in aeroporto sono a disposizione di chi scappa dall’orrore della guerra”. I tamponi, invece, vengono eseguiti da personale medico della struttura commissariale nell’area Covid test, a circa 700 metri dall’aerostazione (Italpress)

"L'Ucraina è una delle aree con il più basso tasso di vaccinazione in Europa, ci sono una serie di motivi, primo tra tutti è quello religioso. Lo afferma l'assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D'Amato in un'intervista a 'la Repubblica ' sul fatto che i profughi dall'Ucraina rifiutano di vaccinarsi. (L'HuffPost)

Allo scalo aeroportuale di Palermo i vaccini si effettuano ogni giorno, festivi compresi, dalle 10 alle 17, nella sala arrivi, area check-in C. I tamponi, invece, vengono eseguiti da personale medico della struttura commissariale nell’area Covid test, a circa 700 metri dall’aerostazione (Sicilianews24)