Bruno Vespa abbandona la festa dei 100 anni Rai: "Nessun accenno a Porta a Porta, sono indignato"

Video suggerito A cura di Andrea Parrella È un Bruno Vespa furioso quello che protesta contro la Rai per il trattamento riservato al suo Porta a Porta nel corso della serata di festeggiamenti per i 100 anni del servizio pubblico. Il giornalista, conduttore di Porta a Porta da oltre 25 anni, ha contestato pubblicamente all'azienda l'assenza di qualsiasi cenno al suo storico programma nel corso della serata. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il giornalista abruzzese ha raccontato di aver lasciato il Palazzo dei Congressi addirittura indignato: una scelta che non si sarebbe mai aspettato vista la storia della sua trasmissione di seconda serata, Porta a Porta, e che non avrebbe trovato spazio all'interno della manifestazione. (DiLei)

L’orologio settecentesco del negromante Ilario Brandani che si ferma inspiegabilmente alla morte del colonnello Tagliaferri… l’enigmatica statua dell’angelo “messaggero di pietra” che custodisce dossier segretissimi…l’allucinata seduta spiritica con quell’urlo agghiacciante della medium velata di nero…i surreali manichini della misteriosa Sartoria Paselli con la finestra che piomba nel buio all’improvviso… (Il Giornale d'Italia)

Tutto qui? I cento anni della radio e i settanta della televisione Rai sono finiti dentro a un programma di Carlo Conti, uno dei tanti, come se si stesse celebrando il compleanno di una persona più o meno famosa. (Corriere della Sera)

Non l'ha presa bene il noto conduttore la mancata menzione del suo programma che va avanti da tre decenni. (AreaNapoli.it)

Per quale motivo se n'è andato via infuriato? Perché durante questi festeggiamenti per la Rai nessuno ha mai citato il suo programma storico, Porta a porta. Evento che si è svolto a Roma, presso Palazzo dei Congressi. (La Gazzetta dello Sport)

Che venisse riconosciuto tangibilmente il suo passaggio nella storia della televisione di Stato. Per la celebrazione dei cento anni della radio (e i 70 della tv) si aspettava almeno una citazione. (il Giornale)