Riunione concessioni balneari, la ricognizione della costa è a buon punto, mancano gli stabilimenti sui fiumi e sui laghi. C’è ottimismo tra i gestori pugliesi

ROMA – La nuova riunione plenaria tra i balneari, i rappresentanti delle istituzioni e i tecnici del governo si è svolta in mattinata nella Sala Verde di Palazzo Chigi. La delega alla riforma del demanio e delle concessioni pubbliche è nelle mani di Giorgia Meloni, quindi è la Presidenza del Consiglio che gestisce le riunioni che ha il compito di fare chiarezza sulle concessioni pubbliche: le spiagge da concedere ai balneari scarseggiano e dunque è necessario rimettere tutto all’asta, oppure ci sono abbastanza risorse naturali per tutti (al netto delle spiagge libere che bisogna garantire)? È questa la domanda a cui vuole rispondere il governo italiano prima di bandire le gare per riassegnare le vecchie concessioni, alcune delle quali sono da decenni nelle mani di famiglie che sono riuscite a valorizzarle con delle inevitabili ricadute positive per tutto il territorio. (Corriere Salentino)

Ne parlano anche altre testate

“Procedono bene e spediti i lavori del tavolo tecnico interministeriale, del quale faccio parte, che si sta occupando del riordino delle concessioni balneari“. Lo scrive, in una nota Riccardo Zucconi, deputato viareggino di Fratelli d’Italia e membro della commissione attività produttive, commercio e turismo. (LuccaInDiretta)

“È stato un incontro molto proficuo - dichiara Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di CNA Balneari che ha partecipato ai lavori del tavolo istituzionale – e ci sono i presupposti per concludere una ‘querelle’ decennale con l’Europa. (SanremoNews.it)

Oggi in edicola, 5 luglio 2023 (GiornaleSM)

Il governo Meloni ha confermato l’avvio della mappatura del demanio marittimo, ma ancora non ci sono dati definitivi e concreti sulla quantità effettiva di spiagge disponibili. Lo scorso 9 giugno, al primo incontro del tavolo istituito dall’ultimo decreto milleproroghe, l’esecutivo aveva promesso che avrebbe concluso la ricognizione del demanio entro la fine di settembre, e al momento i lavori sono in fase iniziale: a occuparsene è il ministero delle infrastrutture, che ha il difficile compito di calcolare la quantità di spiagge già in concessione e di quelle libere e concedibili. (Mondo Balneare)

"Un tavolo tecnico proficuo, la strada tracciata dal Governo è quella giusta. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito i primi interessanti dati grezzi, che andranno successivamente verificati ed analizzati, per fare chiarezza e stabilire i criteri sulla scarsità o meno della risorsa. (CittaDellaSpezia)

"Abbiamo deciso di presentarlo alla stampa a Fiumaretta sul litorale della Val di Magra - ha spiegano Nicola Carozza, Responsabile Sindacale Confartigianato - perché è il tratto più lungo di spiaggia e con più stabilimenti balneari della provincia. (CittaDellaSpezia)