Addio Paolo Pietrangeli. Contessa non è un canto del passato, ma del presente e del futuro
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Perché Contessa non è un canto del passato, ma del presente e del futuro.
Ho conosciuto Paolo Pietrangeli molti anni dopo l’insorgere di Contessa, quando era militante di Rifondazione Comunista, ma in realtà era con me, come con tante e tanti di noi, dal canto alla Camiceria Pancaldi.
Allora non c’era internet, non c’era spotify e non era pensabile che radio e tv, che censuravano “C’era un ragazzo” di Gianni Morandi, facessero conoscere canzoni come Contessa. (L'AntiDiplomatico)
Se ne è parlato anche su altre testate
Perderlo è drammatico e tristissimo ma forse lui saprà obbligare alle sue regole il posto dove da oggi sarà”. “Paolo Pietrangeli è un amico, un collega, un poeta, un personaggio dalle mille meravigliose risorse e dalle mille inaspettate angolazioni caratteriali. (Today)
Era un uomo straordinario Paolo e ci mancherà, lasciando di fatti un vuoto impossibile da colmare Quando scompare una persona è sempre un lutto a prescindere dalla sua età, dal suo lavoro, dal suo contesto di vita. (CheMusica)
Così Maurizio Costanzo ha ricordato all’agenzia AdnKronos Paolo Pietrangeli Ha diretto in questa veste programmi si successo come Maurizio Costanzo show, Amci e C’è posta per te. (Ck12 Giornale)
Paolo Pietrangeli Pietro Coccia / IPA. Nel 1974, Paolo Pietrangeli debutta come regista con un documentario di forte impatto politico dal titolo Bianco e Nero, che descrive il microcosmo del neofascismo denunciando delle collusioni tra una parte dello Stato e diversi settori eversivi dell’estrema destra. (Vanity Fair.it)
In quel clima politico, il cantautore arrivò a Sanza, in quel “piccolo paese del Meridione di cui non ricordo il nome”. Tra il 1977 e il 1978 Pietrangeli fu chiamato ad esibirsi a Sanza e rimase particolarmente colpito dalla popolazione che lo accolse calorosamente e volle conoscere perciò la storia politica del paese. (ondanews)
Ma quando Paolo si alzava io aspettavo una canzone più di tutte le altre Le parole cantate in O Roma Roma Città tanto Cara, lo spettacolo che portavamo in scena, stavano tutte lì a significare qualcosa. (Il Fatto Quotidiano)