L’Italia avrà (finalmente) i corazzati. Ma c’è poco da sorridere…

(di Andrea Cucco ) A sole tre settimane dalla rottura dell’accordo con KNDS (nata dalla fusione tra la tedesca Krauss-Maffei Wegmann e la francese Nexter), ovvero la maggiore azienda europea produttrice di carri armati, Leonardo ha siglato con Rheinmetall un memorandum of understanding per creare una joint venture in Italia, che svilupperà e commercializzerà un nuovo Main Battle Tank (MBT) e la piattaforma Lynx per il programma AICS dell'Esercito italiano. (Difesa Online)

Ne parlano anche altre fonti

Leonardo e Rheinmetall: impatti e conseguenze di un’intesa strategica Dopo la fine delle trattative tra Leonardo e KNDS era nell’aria e ad Eurosatory, come vi avevamo anticipato, erano già emersi i contenuti di quella che poteva essere una nuova alleanza tra l’azienda italiana e, questa volta, l’altro campione tedesco della difesa, ovvero Rheinmetall. (RID)

Dopo le indiscrezioni raccolte nei giorni scorsi, è arrivata l’ufficialità: Leonardo e Rheinmetall hanno siglato un MoU (Memorandum of Understanding), volto alla creazione di una nuova joint venture paritetica che ha l’obiettivo di sviluppare un approccio industriale e tecnologico di respiro europeo nel campo dei sistemi di difesa terrestre. (Industria Italiana)

Lo scenario e le sfide comuni raccontate sulle principali testate nazionali e internazionali. È l’obiettivo del Memorandum of Understanding siglato da Leonardo e Rheinmetall, volto alla creazione di una nuova joint venture paritetica. (Leonardo)

Che cosa significa l’accordo Leonardo-Rheinmetall sui carri armati per la difesa italiana

Lo sottolinea l’Amministratore Delegato di Leonardo Roberto Cingolani nell’intervista con Sylvia Pfeifer e Silvia Sciorilli Borrelli sul Financial Times. (Leonardo)

Se portato a termine, il contratto potrebbe rappresentare il più grande ordine di blindati della storia dell’impresa di armi. (L'INDIPENDENTE)

Il carro armato Panther KF51 è uno dei fiori all’occhiello del gruppo Rheinmetall, e il memorandum d’intesa firmato con Leonardo permetterà di sviluppare una versione “italianizzata” di questo mezzo. La notizia è che l’Italia, invece che ai francesi, si appoggerà ai tedeschi per rinnovare la sua flotta di carri armati. (Forbes Italia)