Lavoro, Bellucci: “Bene dati Istat ma non bastano, più iniziative per piena occupazione”
(Adnkronos) – "Siamo assolutamente soddisfatti di questo andamento che è positivo ormai da due anni. Siamo soddisfatti perché riteniamo che il lavoro sia una priorità, è uno strumento di libertà, di autodeterminazione, di partecipazione alla realizzazione di se stessi, però anche alla crescita della Nazione. Ma ovviamente il nostro obiettivo è quello di continuare e di migliorare, perché questi risultati non bastano. (il Fatto Nisseno)
Su altre testate
Cresce ancora il tasso di occupazione, che sale al 62,4%, e prosegue la riduzione del tasso di disoccupazione, che si attesta al 6,1%, con una diminuzione di 0,6% rispetto al trimestre precedente. Sono dati che rappresentano un segnale molto incoraggiante. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, mostra anche che a Dicembre è difficile da reperire il 48,9% del personale ricercato dalle aziende, principalmente a causa della mancanza di candidati. (Ti Consiglio)
Più di mezzo milione di occupati in più e più di quattrocentomila disoccupati in meno in un anno. I dati Istat del terzo trimestre 2024 confermano il trend: occupazione in crescita, accompagnata da un’ulteriore riduzione della disoccupazione. (Panorama)
L'occupazione cresce anche nel confronto annuo, con +517mila unità, pari a +2,2% rispetto al terzo trimestre 2023, coinvolgendo ancora i dipendenti a tempo indeterminato (+3,6%) e gli indipendenti (+2,6%) a fronte della diminuzione dei dipendenti a termine (-5,9%). (Tiscali Notizie)
Inoltre, «gli occupati aumentano di 117 mila unità (+0,5%) rispetto al secondo trimestre 2024, a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+111 mila, +0,7%) e degli indipendenti (+43 mila, +0,8%) che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-37 mila, -1,3% in tre mesi). (Il Sole 24 ORE)
Sono dati che rappresentano un segnale molto incoraggiante. Sostenere le imprese che creano occupazione e ricchezza è la strada che abbiamo intrapreso e che continueremo a percorrere, perché è quella giusta per far tornare l’Italia a correre e ad essere competitiva. (Governo)