Normalità e consapevolezza per inseguire un obiettivo e non un sogno
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio Vocegiallorossa.it L’Olimpico in festa dopo una partita europea era stata la normalità degli ultimi anni: la parola non viene usata a caso, perché battere il Braga, questo Braga, con questa facilità dovrebbe essere una cosa normale, eppure il momento ci ha fatto avvicinare alla partita comunque con qualche dubbio, perché la Roma era (e probabilmente lo è) ancora convalescente e perché da queste parti, come ben si sa, ci vuole un attimo per cambiare il proprio umore in ambo le direzioni. (Voce Giallo Rossa)
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Dopo le due panchine contro Atalanta e Lecce in Serie A, Lorenzo Pellegrini è riuscito a prendersi il riscatto personale nel match di Europa League contro il Braga. A segno con un bel destro rasoterra per il gol del momentaneo 1-0, il capitano giallorosso è corso subito ad abbracciare il proprio tecnico, lanciando un segnale positivo a tutto l'ambiente Roma (La Gazzetta dello Sport)
All'Olimpico è finalmente la notte di Lorenzo Pellegrini, schierato a sorpresa nell'undici titolare da Ranieri. Il capitano sblocca la gara dopo soli dieci minuti. Seconda vittoria consecutiva per la Roma, che batte il Braga per 3-0 e si rilancia anche in Europa League. (Goal Italia)
Una bella vittoria per la Roma in Europa League contro il Braga. Beppe Bergomi sottolinea un grande merito di Ranieri: "Ha rivitalizzato molti giocatori, da Hummels a Paredes, Pellegrini, lo stesso Hermoso. (Sky Sport)
Due rondini in cielo non fanno di certo Primavera, ma se è vero che la Roma al momento dell'arrivo di Ranieri era una nave in preda alla tempesta incapace di uscirne, ora all'orizzonte sembra finalmente vedersi il sereno, anche se la strada per raggiungerlo è ancora tanta. (Quotidiano Sportivo)
Il capitano ritrovato e l’arabo misterioso. Due gol per rilanciare le ambizioni della Roma in Europa e quelle personali. (Repubblica Roma)
Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Il Romanista (@ilromanistaweb) Non esiste un segreto, ha detto Ranieri al termine della partita con il Braga, nelle interviste televisive. E forse il suo segreto è sempre stato quello di non avere segreti, di non avere la ricetta della formula magica per trasformare brocchi in fuoriclasse, per spiegare agli altri il calcio e la vita, per studiare la notte varianti tattiche che possano stupire il mondo. (Il Romanista)