Il primo passo falso della premier

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Giorgia Meloni ha forse commesso il primo passo falso della sua carriera da presidente del Consiglio. Con il voto contrario alla rielezione di Ursula von der Leyen la premier annulla un percorso di legittimazione presso le istituzioni europee e di collaborazione con la Commissione che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo di governo. Fratelli d’Italia finisce all’opposizione, schiacciato sulle stesse posizioni del gruppo sovranista dei Patrioti di Salvini, Lepen e Orban, mentre Forza Italia vota a favore con il Ppe. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Ecco le linee programmatiche raccolte in un documento di una trentina di pagine. (AGI - Agenzia Italia)

Antonio Tajani - il no dei gruppi di Giorgia Meloni e Matteo Salvini alla conferma di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione europea non avrebbe precedenti. (La Stampa)

Ursula von der Leyen è stata confermata presidente della Commissione europea con 401 voti favorevoli (284 i contrari, 15 gli astenuti), 41 in più del quorum necessario, diciannove in più del 2019, quando però l’Eurocamera era composta da 751 membri (adesso siamo a 720). (Il Sole 24 ORE)

Von der Leyen promette una Europa più forte

Perché, seppur irrilevante ai fini dell’elezione della presidente uscente per succedere a se stessa, la dichiarazione di voto contrario arrivata solo dopo l’annuncio del risultato da parte della numero uno dell’Eurocamera, Roberta Metsola, ha messo sotto pressione gli esponenti europei del partito al governo e relegato la prima ministra italiana in una posizione negoziale ancora più difficile in vista della distribuzione degli incarichi nel Collegio dei commissari che da domani inizierà pian piano a formarsi. (EuNews)

Ma da qui ai prossimi mesi la attende comunque uno dei lavori più spigolosi: la composizione della nuova Commissione. Ursula von der Leyen ha vinto la partita più difficile , quella della rielezione. (Il Sole 24 ORE)

Il nuovo Parlamento europeo, insediatosi dopo le elezioni del mese scorso, le ha di fatto rinnovato il mandato con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Ursula von der Leyen ce l’ha fatta: è stata rieletta presidente della Commissione europea per un nuovo mandato quinquennale. (ISPI)