Libano, le macerie dopo i raid israeliani su Tiro e Beirut sud

Il Libano meridionale e' stato duramente colpito dagli attacchi israeliani, con devastazione a Tiro e nella periferia di Beirut. A Tiro, i soccorritori stanno sgomberando le macerie dopo che l'esercito israeliano ha emesso avvisi di evacuazione per alcune zone della citta' costiera. Nel quartiere Chiyah, a sud di Beirut, le conseguenze degli attacchi israeliani sono evidenti, con danni significativi alle infrastrutture. (Tiscali Notizie)

Su altri media

Gli Stati Uniti si aspettano che migliaia di truppe nordcoreane che si stanno radunando in Russia entreranno “presto” in guerra contro l’Ucraina: lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin durante una sosta alle isole Fiji in una missione in Australia. (Il Sole 24 ORE)

Marco Guerra – Città del Vaticano Vi sarebbero "un gran numero di morti e feriti" nei raid israeliani di stanotte su Beirut, secondo soccorritori citati dall'agenzia statale Ani, in particolare tra le macerie di un edificio di 8 piani colpito da cinque missili nel quartiere di Basta. (Vatican News - Italiano)

“Decisione antisemita: moderno processo Dreyfus e finirà così. Niente di più giusto della guerra che conduciamo a Gaza dopo che Hamas ha compiuto il più grande massacro contro il popolo ebraico dai tempi dell'Olocausto”, replica Netanyahu. (la Repubblica)

Raid israeliano a Beirut, tra gli obbiettivi si ipotizza ci fosse anche Naim Qassem, l'ultimo capo di Hezbollah

È la quarta volta in una settimana che la capitale libanese viene colpita e secondo il media saudita al Arabiya, l’obiettivo di questo raid sarebbe stato il comandante militare supremo di Hezbollah, Muhammad Haydar, che non si sa se sia stato colpito. (RSI Radiotelevisione svizzera)

“Tutte le strutture attaccate sono state create da Hezbollah nel cuore della popolazione civile”, si legge nell’annuncio dell’Idf. Lo scrive oggi Haaretz.Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver attaccato diverse volte nelle ultime 24 ore Dahiyeh con l’obiettivo di disarticolare centri di comando di Hezbollah, oltre che un deposito d’armi e altre infrastrutture del gruppo considerato “terrorista”. (Agenzia askanews)

Davanti alle macerie di un palazzo di otto piani in piena Beirut va in scena un altro atto del lungo tramonto di Hezbollah: le scavatrici della municipalità cercano di farsi largo tra i calcinacci, ma della milizia filo iraniana non c’è traccia. (Corriere della Sera)