Corea del Sud, incendio nella fabbrica di batterie: le vittime sono una ventina

Almeno 20 persone sono morte in Corea del Sud a causa di un incendio scoppiato all'interno di una fabbrica per la produzione di batterie al litio. Lo scrive l'l'emittente pubblica Kbs. L'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap spiega che i vigili del fuoco hanno tentato, senza riuscirci, di liberare dalle fiamme i lavoratori che erano rimasti intrappolati nell'incendio scoppiato nella fabbrica a più piani che si trova nella città di Hwaseong, a sud della capitale Seul (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

– È di 22 morti – tra cui 18 cinesi, un cittadino del Laos e uno di nazionalità sconosciuta -, il bilancio di un gigantesco incendio scoppiato nella fabbrica Aricell di batterie al litio in Corea del Sud, nella città di Hwaseong, non lontano dalla capitale Seul (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Almeno 20 persone sono morte nella città di Hwaseong, a sud della capitale Seul, in Corea del Sud, a causa di un incendio scoppiato all'interno di una fabbrica per la produzione di batterie al litio. L'agenzia di stampa sudcoreana Kbs spiega che i vigili del fuoco hanno tentato, senza riuscirci, di liberare dalle fiamme i lavoratori che erano rimasti intrappolati nell'incendio scoppiato nell'edificio a più piani 00:53 (La Stampa)

Un enorme incendio è scoppiato in una fabbrica sudcoreana di batterie al litio. Più di 100 persone stavano lavorando nella fabbrica nella città di Hwaseong, appena a sud della capitale Seul, quando gli operai hanno sentito una serie di esplosioni provenire dal secondo piano, dove le batterie agli ioni di litio vengono ispezionate e confezionate, ha dichiarato ai media un vigili del fuoco. (Tuttosport)

VIDEO Corea del Sud, incendio in fabbrica di litio: 16 operai morti

Un vasto incendio in una fabbrica di batterie al litio di Hwaseong, nella Corea del Sud, ha causato la morte di almeno 22 persone. Le vittime sono lavoratori migranti, perlopiù cinesi. Almeno otto le persone rimaste ferite. (LAPRESSE)

MeteoWeb (MeteoWeb)

I fatti sono avvenuti ad Hwaseong, in Corea del Sud, nei pressi della capitale Seul (LAPRESSE)