Russia, italiano rapito per 3 giorni per riscatto: liberato dalle forze di polizia

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Ucraina

Un italiano di 56 anni, Stefano Guidotti, è stato rapito per tre giorni in Russia, ed è stato liberato nelle scorse ore a Bryansk dalla polizia russa. Secondo le prime informazioni, Guidotti - alto rappresentante della Siad, azienda che produce gas tecnici - è stato rapito a Mosca nella giornata di venerdì, ed è stato liberato a Bryansk, città al confine con l'Ucraina. Guidotti è stato catturato intorno alle 8 del mattino e spinto in un'auto di grossa cilindrata dai suoi rapitori. (Corriere della Sera)

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È stato liberato a Bryansk, non troppo distante dal confine con l’Ucraina, a circa 500 chilometri da dove era stato rapito tre giorni fa. (Open)

Il rapimento e la liberazione Lo avevano rapito a Mosca venerdì 28 giugno, spingendolo all'interno di una Bmw. Oggi (lunedì 1 luglio), dopo tre giorni di prigionia, la polizia russa ha liberato Stefano Guidotti, dirigente del gruppo bergamasco Siad, arrestando tre persone che, secondo quanto ricostruito, intendevano chiedere un riscatto per l'italiano. (Prima Bergamo)

La notizia, riportata dal canale Telegram Mash, è stata confermata all’Ansa dall’ambasciata italiana in Russia, la quale ha sottolineato che il connazionale, che vive a Mosca, sta bene. (L'Eco di Bergamo)

Il manager italiano sequestrato in Russia per tre giorni

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Guidotti è stato aggredito e prelevato con la forza da alcuni criminali mentre si trovava sul viale Sadovaya-Triumfalnaya di Mosca. Stefano Guidotti, un manager italiano di 56 anni, è stato vittima di un sequestro a scopo di estorsione a Mosca. (Virgilio Notizie)

Lo riferiscono a LaPresse fonti informate. Stefano Guidotti, imprenditore italiano manager dell'azienda Siad in Russia, è stato aggredito e sequestrato a scopo di estorsione da alcuni criminali e liberato dalla polizia dopo tre giorni. (Today.it)