Cosa succederà alle tasse Bitcoin e crypto? Ce lo spiega l’On. Marcello Coppo

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(Post) fascisti

L'intervista di Criptovaluta.it all'On. Marcello Coppo, padre dell'emendamento recepito dal governo in tema di tasse su Bitcoin e crypto. ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT – C’è chi canta vittoria, chi sottolinea una sconfitta devastante, come ha fatto Paolo Ardoino e chi invece sceglie di stare nel mezzo. A offrire uno spunto più moderato è l’autore dell’emendamento sulla tassazione Bitcoin e crypto che è stato recepito in toto dal governo. (Criptovaluta.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tre temi centrali legati all’evoluzione digitale sono stati al centro delle modifiche nella legge di bilancio, e li analizzeremo nei dettagli nei prossimi articoli del nostro approfondimento. Si tratta della Digital Services Tax, della tassazione sulle criptovalute e della cosiddetta “tassa sul rame”. (Key4biz.it)

Se infatti in principio si era ipotizzato di tassare con un’aliquota del 42 per cento le plusvalenze che arrivavano dalle attività legate a Bitcoin&c., alla fine – ma bisogna attendere l’approvazione definitiva – si resterà sul 26 per cento nel 2025. (Il Fatto Quotidiano)

Poi nel corso dell’iter approvativo della manovra un emendamento ha stabilito che per il 2025 la tassazione sul capital gain generato da questo tipo di investimento sarà al 26%. (Corriere della Sera)

Cripto tassate al 26%: come risparmiare nel 2025?

Nei mesi scorsi l'ecosistema si era mobilitato contro l'aumento dal 26% al 42%. La legge di Bilancio attende il sì definitivo del Senato nei prossimi giorni (StartupItalia)

Scopri come la nuova legge di Bilancio influenzerà la tassazione delle criptovalute e come potrai ridurre le tasse nel 2025. (La Legge per Tutti)