L'Istat coregge deficit e debito: ora servono circa 25 miliardi per la prossima legge di bilancio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Condividi questo articolo Pubblicità L’Istat ha presentato la revisione generale dei conti nazionali, volta ad aggiornare e migliorare alcune componenti del processo di stima, in accordo con le raccomandazioni a livello europeo. La situazione è illustrata nelle figure 1 e 2 (vedi sotto) che riproducono: Il rapporto deficit / PIL scende a – 7,2%, rispetto al – 8,2% del 2022, e il saldo primario, cioè l’indebitamento netto meno la spesa per interessi, a – 3,5% del PIL ma peggiora il volume del PIL, che si ferma a + 0,7%, al ribasso di 0,2% rispetto alla stima precedente. (la VOCE del TRENTINO)
La notizia riportata su altri giornali
Il Piano sarà «rifinito» prima di arrivare in Parlamento, ma la so… È lo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ad ammettere che «la revisione dei dati comunicati dall’Istat è di lieve entità, non cambiano i principi e il quadro del Piano strutturale di bilancio». (La Stampa)
Il ministero dell’Economia, alle prese con la prima manovra col nuovo Patto di Stabilità Ue, da giorni tratta la revisione dei conti nazionali dell’istituto di statistica come un vigile il luogo di un incidente stradale, eppure qualcosa … (Il Fatto Quotidiano)
La revisione Istat dei conti nazionali 2021-2023 ha portato notizie positive per l'economia italiana, ma non tali da indurre il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, a metter da parte la sua proverbiale prudenza. (il Giornale)
I nuovi numeri dell’Istat sull’economia e sulla finanza pubblica del nostro Paese consegnano una piccola dote aggiuntiva al governo, ma il ministro dell’Economia, come sta facendo anche sulle entrate fiscali, tende a ridimensionare l’impatto delle nuove cifre sulla manovra: "La revisione dei dati è di lieve entità". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«La revisione Istat non migliora i margini della legge di Bilancio, che erano e restano pochi. Averlo così elevato ci rende vulnerabili sui mercati finanziari». (La Stampa)
L’attesa revisione dei conti economici nazionali 1995-2023 diffusa ieri dall’Istat regala più di una soddisfazione sul terreno strutturale, anche se come da previsioni (Sole 24 Ore del 12 settembre) delude chi, fuori dal ministero dell’Economia, aspettava da lì un qualche aiuto decisivo per il piano di bilancio in calendario venerdì mattina dopo il rientro della premier Meloni in Italia, e soprattutto per la manovra in costruzione. (NT+ Enti Locali & Edilizia)