"Da oggi la bella vita è finita. L'evasione si paga": lo spot del governo sull'aumento dei controlli contro gli evasori

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha realizzato una campagna di comunicazione per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. Nello spot si vede una persona ben vestita sedersi al ristorante e ordinare le portate più costose: ostriche, tagliolini al tartufo, due aragoste e lo champagne più caro. "Tanto non paga lui, paghi tu", recita la voce fuori campo, che poi aggiunge: "Ma da oggi la bella vita è finita. (la Repubblica)

Su altri giornali

Si apre con un tizio modello-sbruffone che al ristorante ordina aragoste e champagne e dice ai vicini di tavolo: «Tanto paghi tu». Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori». (il Giornale)

Molto ben fatto ed efficace, annuncia guai per chi, come il protagonista del video, sbafa ai danni della collettività.«La bella vita è finita, l’evasione si paga», garantiscono i due finanzieri all’evasore. (Corriere della Sera)

Cara Lilli, a proposito di tasse, gli evasori che incontriamo tutti i giorni sono gli idraulici, gli imbianchini, i meccanici, gli elettricisti, i giardinieri. Sono gli stessi che, se si ammalano non guadagnano più niente e, non pagando le tasse, si assicurano malattie e vecchiaia. (Corriere della Sera)

Quello spot grottesco sull'evasione

A giorni in tv e in radio il nuovo spot del governo contro l’evasione fiscale. «La bella vita è finita, l’evasione si paga», è la promessa dei due finanzieri. (Corriere TV)

"Da oggi la bella vita è finita", lo spot del governo sull'aumento dei controlli contro l'evasione (La Stampa)

Nessuno mette in dubbio la necessità da parte di tutti i cittadini di contribuire al bene comune con parte dei propri guadagni. E neppure la necessità di contrastare chi fraudolentemente non lo fa. Nel nostro Paese, infatti, l'evasione è male endemico. (il Giornale)