Coppa Davis, Sinner e Berrettini contro tutti: in palio c'è la finale bis

Cambia l’orario ma non l’avversario: a un anno di distanza da una storica vittoria in finale di Davis Cup - gli azzurri non vincevano l’Insalatiera da 47 anni -, riecco l’Australia. Questa volta l’Italia capitanata da Filippo Volandri sarà impegnata sabato 23 novembre a partire dalle 13 per la semifinale. Dopo il mezzo passo falso nei quarti di finale contro l’Argentina (la sconfitta nel primo match di Musetti contro Cerundolo), il capitano azzurro questa volta non può più sbagliare e ha già deciso chi manderà in campo. (Torino Cronaca)

Ne parlano anche altri giornali

Italia in semifinale di Coppa Davis contro l’Australia: la sconfitta di Musetti contro Cerundolo ha costretto Jannik Sinner a caricarsi gli Azzurri sulle spalle e dare il là a una rimonta entusiasmante. (SNAI Sportnews)

Il tennis continua a stupire e a regalare gioie immense all’Italia. E a farlo è ancora una volta Jannik Sinner. L’altoatesino, fresco di vittoria alle ATP Finals di Torino, non arresta la sua scia straordinaria. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Sognando di ripetere in tutto e per tutto quanto accaduto dodici mesi fa, quando gli azzurri avevano battuto in rimonta l'Olanda al primo turno per poi arrivare in fondo a braccia alzate. Lo spavento è però stato grosso, dopo una prima partita in cui Musetti era stato preso a pallate da Cerundolo mettendo l'Italia spalle al muro. (il Giornale)

L'abbraccio tra Sinner e Berrettini dopo aver vinto il match contro l'Argentina in Coppa Davis

Il segreto, ha detto Matteo a SuperTennis dopo la vittoria su Molteni e Gonzalez che ha permesso all'Italia di battere l'Argentina e andare in semifinale di Davis, "è che in questa squadra cerchiamo sempre di trovare sempre qualcosa di positivo". (Tiscali)

L'Italia ha battuto l'Argentina nei quarti di finale della Coppa Davis di tennis. Decisiva la vittoria nel doppio: il duo composto dal numero 1 al mondo Jannik Sinner e da Matteo Berrettini ha superato in due set Máximo González e Andrés Molteni. (la Repubblica)