Lo Russo festeggia l’accordo con Calenda ma a Torino crescono i timori del Pd
Per il sindaco «l'accordo raggiunto tra Pd, Azione e +Europa è davvero una bella notizia».
Italia Viva, invece, che a Torino può contare sui parlamentari uscenti Silvia Fregolent e Mauro Marino correrà da sola
Il terzo posto sul proporzionale potrebbe toccare a Piero Fassino.
Autorevoli esponenti torinesi del Pd, però, sotto anonimato, raccontano l’amarezza per una trattativa «dove ancora una volta saremo penalizzati». (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Rea/Int13 Anche perchè lo confesso apertamente: la speranza che possa rimanere Mario Draghi io credo accomuna sia me che Enrico Letta”. (Agenzia askanews)
Ebbene, se saltasse l’accordo, è probabile che Letta ci chieda di cambiare di nuovo il nome e di togliere il riferimento a SI IL RETROSCENA L'accordo in stallo, così l'intesa è in. (ilmessaggero.it)
Non potevamo accettarlo", ha aggiunto Calenda sottolineando che nel programma "c'è una cornice atlantista ed europeista che è la premessa di tutto. "La destra - ha sottolineato - non è più quella che abbiamo conosciuto fino al 2018, che era guidata da un partito del PPE (Italia Oggi)
Le parti condividono e si riconoscono nel metodo e nell’azione del governo guidato da Mario Draghi. La visione, il programma. Le prossime elezioni sono una scelta di campo tra un’Italia tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin. (Pagella Politica)
Ci si allea con partiti personalistici e non di comunità ed è qualcosa che abbiamo sempre contestato, facciamoci caso: si parla di Calenda, mai di Azione. Com'è questa alleanza Pd, Azione e +Europa vista con gli occhi di chi dentro la crisi è nato. (L'Espresso)