Disturbi alimentari: l’Università di Udine ospita il Congresso nazionale

– Il problema della gestione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sarà affrontato all’Università di Udine dal 16 al 18 ottobre in occasione del sesto congresso nazionale della Società italiana di psicopatologia dell’alimentazione (Sipa), sezione speciale della Società italiana di psichiatria. Il tema del congresso è “Alimentare il cambiamento. Evoluzioni e sfide dei disturbi della nutrizione e alimentazione nelle diverse età della vita”. (Nordest24.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Le anche sporgono? Che bello. A qualcuno potrà sembrare un’esagerazione: mangiale due cose, su, non fare così, dicono i più. (Il Messaggero Veneto)

La Fada si occupa da anni di star vicino alle famiglie e di indirizzare i pazienti per trovare la cura il prima possibile. Sempre più giovani, sempre più patologie, sempre meno supporto da parte dello Stato. (il Resto del Carlino)

I dati sono stati presentati oggi al convegno "La mappatura territoriale dei centri dedicati ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione: le associazioni e i servizi di cura" tenutosi all'Istituto, organizzato dal Centro nazionale dipendenze e doping (Cndd) che ha realizzato il lavoro con il supporto del ministero della Salute-Ccm. (Alto Adige)

Disturbi alimentari, al Sud mancano le strutture adeguate

Per questo, in occasione della Giornata Internazionale per la Salute mentale, che cade il 10 ottobre, abbiamo deciso di trattare il tema dei DCA e di come può essere gestito in famiglia; di come, insomma, i famigliari possono essere d'aiuto per un figlio, una sorella o una madre con un disturbo del comportamento alimentare. (alfemminile.com)

A fronte di oltre 3 milioni di pazienti, che dopo il Covid sono aumentati del 30%, su tutto il territorio nazionale infatti si contano appena sei strutture in più del 2023, vale a dire 132, tra centri pubblici (105) e privati accreditati (27), a cui si sommano poi le associazioni (48), distribuiti in maniera tutt’altro che omogenea: 63 al Nord, 45 al Sud e nelle isole e 24 al Centro. (Corriere Roma)

Stanlio e Ollio, uno troppo grasso, l’altro troppo magro: le comiche disavventure dell’allegra accoppiata ci hanno intrattenuto per decenni, ma difficilmente avremmo pensato che Laurel e Hardy potessero un giorno diventare un modello della popolazione. (Quotidiano del Sud)