Sulla cannabis light è caos: Meloni salverà le aziende o manterrà il pugno duro?

Sulla cannabis light è caos: Meloni salverà le aziende o manterrà il pugno duro?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Nei giorni scorsi, alla Camera, c’è stata una prova concreta di ‘campo largo’, contro il governo Meloni. Sulle droghe leggere. Riccardo Magi, segretario di +Europa, con Matteo Mauri (PD) e Andrea Quartini (M5S), hanno attaccato in Aula l’attuale legge sulla cannabis light, definendola “ciecamente ideologica”. Gli antiproibizionisti abbinano il sì all’uso personale dell’erba, alle preoccupazioni per l’impatto negativo sulle aziende produttrici di canapa e la perdita di posti di lavoro. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida tace, le uniche parole memorabili furono di scherno: “Cannabis light? Meglio il thc. Gli imprenditori sono scesi in trincea, perfino Coldiretti è sul piede di guerra. (Il Fatto Quotidiano)

La recente stretta sulla cannabis light, approvata dalla Camera e inclusa nel decreto sicurezza, ha suscitato aspre critiche da parte delle opposizioni, in particolare per le conseguenze negative sugli imprenditori del settore. (Panorama)

La coltivazione della canapa in Veneto è una realtà: sono centinaia gli agricoltori, giovani in particolare, che hanno scelto questa coltura come indirizzo agronomico aziendale, incentivati anche da una legge regionale lungimirante voluta proprio da Coldiretti che ha sostenuto la filiera in un’ottica di crescita del reddito favorendo, nel contempo, la sostenibilità ambientale. (La Voce di Rovigo)

“La cannabis light non è uno stupefacente, vietarla non ha alcun senso”

La canapa non è solo quella dei negozi di cannabis light, è un'intera filiera agroindustriale che si inserisce nella cosmetica, così come nell'automotive e nella bioedilizia. Rappresenta un settore che fattura dai 150 ai 500 milioni di euro e impiega oltre 10mila persone. (Start Magazine)

Cannabis, mondo agricolo in rivolta contro la decisione della Camera di vietare “l’importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l’invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa coltivata”, anche “in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti o costituiti da tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli oli da esse derivati”. (FIRSTonline)

E’ lei … Federica Pollastro, professoressa associata di botanica farmaceutica a Novara, è una esperta di cannabis (ha anche vinto un premio della American Chemical society per le sue ricerche sulla sostanza). (la Repubblica)