Durigon “Insistiamo sui migranti. L’assoluzione dice che Matteo doveva stare già all’Interno”
Sottosegretario Claudio Durigon, l’assoluzione del vostro segretario Matteo Salvini nel processo Open Arms cambierà l’agenda politica del partito? «Rafforzerà l’agenda politica perché la certezza di aver operato bene su sicurezza e immigrazione, e che l’azione di Salvini sia stata giudicata anche dalla magistratura legittima, consente adesso alla Lega di rilanciare con forza questi temi che sono … (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
L'anno va finendo con almeno una buona notizia: un tribunale ha assolto Matteo Salvini. Il paese ha evitato in corner una bruttissima figura dopo un teatrino non certo commendevole. Il fatto di processare il Ministro degli Interni per una operazione di polizia di frontiera già di per sé è stato un capitolo piuttosto ridicolo. (il Giornale)
Nel Conte I, i decreti sicurezza e la chiusura dei porti furono frutto di un’adesione più convinta che trasformista del M5S al punto di vista degli alleati leghisti. «Quello che dovevo dire l’ho già detto», così Giuseppe Conte ha commentato l’assoluzione del suo ex ministro Salvini in relazione al sequestro di 147 persone sulla Open Arms nel dicembre 2019. (il manifesto)
Dopo essere stato assolto nel processo Open Arms, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha commentato sul social network X (già Twitter) alcune dichiarazioni rilasciate 8 mesi fa dallo scrittore Roberto Saviano, che aveva ipotizzato che il leader della Lega sarebbe stato condannato. (Virgilio Notizie)
Klaus Davi 23 dicembre 2024 Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo (Liberoquotidiano.it)
Alessandro Gonzato 22 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Oggi no, domani forse. Cosa vuol fare “da grande”, Matteo Salvini? Davvero ora che i giudici di Palermo hanno bollinato la legittimità dei suoi «porti chiusi» contro i migranti si è messo in testa di tornare al Viminale, poltrona già occupata all’epoca del Conte I e poi negatagli quando il centrodestra è tornato all’esecutivo? Lui si affretta a rassicurare: «Piantedosi è un amico, un fratello. (ilmessaggero.it)