Il Mef produce spot anti-evasori: ordinano ostriche e champagne e non pagano

Ultim'ora news 25 ottobre ore 14 La rivoluzione non è un pranzo di gala, e neanche la lotta all’evasione. Per spingere sulle adesioni al concordato preventivo – da cui si aspetta dai 2,5 ai 4 miliardi da destinare in manovra al taglio Irpef o all’estensione della flat tax – il Mef ha lanciato una campagna pubblicitaria (anche social) che, da un lato, incentiva a sposare la causa e, dall’altro, disincentiva i furbetti. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il claim dello spot è “L’evasione fiscale si paga. Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori”. (Governo)

"Da oggi la bella vita è finita". Il claim dello spot è “L’evasione fiscale si paga. (Secolo d'Italia)

«La bella vita è finita, l’evasione si paga»: la nuova campagna del governo (Corriere TV)

"Da oggi la bella vita è finita. L'evasione si paga": lo spot del governo sull'aumento dei controlli contro gli evasori

La campagna vuole sensibilizzare alla dichiarazione dei redditi e al pagamento delle tasse: «Tanto non paga lui, paghi tu» (Open)

“La bella vita è finita, l’evasione si paga”: il video del Mef per la campagna contro gli evasori 25 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Nello spot si vede una persona ben vestita sedersi al ristorante e ordinare le portate più costose: ostriche, tagliolini al tartufo, due aragoste e lo champagne più caro. "Tanto non paga lui, paghi tu", recita la voce fuori campo, che poi aggiunge: "Ma da oggi la bella vita è finita. (la Repubblica)