Torino, scontri al corteo per lo sciopero: gli antagonisti occupano la stazione e bruciano le foto di Meloni e Crosetto - Il video
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Studenti e attivisti pro Palestina hanno bloccato i binari di Porta Susa. A fuoco anche sagome di Salvini e Cingolani «Oggi blocchiamo tutto». A questo grido si sono mossi alcuni attivisti dello spezzone studentesco del corteo per lo sciopero generale in corso a Torino. Le tensioni con i carabinieri e la polizia si sono spostate dalla prefettura alle stazioni di Porta Susa e Porta Nuova. Tra i manifestanti ci sono studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina: per qualche minuto hanno occupato i binari 1 e 2 della stazione di Porta Susa. (Open)
Ne parlano anche altre fonti
A Torino un gruppo di manifestanti dello spezzone del corteo degli studenti, circa 200, hanno occupato la stazione di Porta Susa, portandosi sui binari, dopo essere arrivati in metropolitana da Porta Nuova (Corriere TV)
A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani. (La Repubblica)
Il futuro di Samuele Ricci sembra destinato a diventare uno dei temi caldi del prossimo mercato invernale. Tra queste, il Manchester City si sta muovendo con particolare insistenza, tanto da essere pronto a mettere sul piatto una cifra compresa tra i 35 e i 40 milioni di euro. (Minuti Di Recupero)
Al termine del corteo, un gruppo di manifestanti dello spezzone studentesco e universitario utilizzando gli ingressi della metropolitana di Porta Nuova hanno raggiunto con la metro la stazione di Porta Susa e sventolando una bandiera palestinese sono scesi sui binari 1 e 2 della stazione bloccando la circolazione. (Adnkronos)
Il centrocampista del Torino sta attirando l’attenzione di numerosi top club, in particolare del Manchester City e di altre squadre inglesi, che da settimane si sono fatte avanti per chiedere informazioni. (Europa Calcio)
Il titolare del Viminale ha parlato di "un clima pesante alimentato da frange estreme che si organizzano con il solo scopo di attaccare chi opera per garantire il diritto di manifestare le proprie idee". (Liberoquotidiano.it)