Torino, scontri al corteo per lo sciopero: gli antagonisti occupano la stazione e bruciano le foto di Meloni e Crosetto - Il video
Studenti e attivisti pro Palestina hanno bloccato i binari di Porta Susa. A fuoco anche sagome di Salvini e Cingolani «Oggi blocchiamo tutto». A questo grido si sono mossi alcuni attivisti dello spezzone studentesco del corteo per lo sciopero generale in corso a Torino. Le tensioni con i carabinieri e la polizia si sono spostate dalla prefettura alle stazioni di Porta Susa e Porta Nuova. Tra i manifestanti ci sono studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina: per qualche minuto hanno occupato i binari 1 e 2 della stazione di Porta Susa. (Open)
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Scontri tra forze dell'ordine e antagonisti che hanno partecipato allo "spezzone sociale" del corteo per lo sciopero generale a Torino. Sono avvenuti vicino alla stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in centro città, dove i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia. (LaC news24)
Iù che una piazza contro la manovra è un'esibizione muscolare grondante odio contro il governo, la premier e i ministri. Al termine (Secolo d'Italia)
Leggi l'articolo (La Repubblica)
Lo sciopero generale di otto ore indetto dai sindacati Cgil e Uil per venerdì 29 novembre rischia di limitare fortemente i servizi primari destinati ai cittadini, poiché i settori coinvolti dalla mobilitazione sono trasversali, sia pubblici che privati e includono quelli che garantiscono le prestazioni essenziali, quali la sanità, i trasporti, la scuola e – più in generale – i servizi destinati alla cittadinanza. (Italia Oggi)
Dalla scuola alla sanità, dalle fabbriche al commercio, fino ai trasporti urbani. Braccia incrociate per 8 ore, solo per i trasporti– dopo la precettazione di Salvini – lo sciopero è stato dimezzato (Il Fatto Quotidiano)
"Continua a seminare violenza - ha detto il senatore di Forza Italia - ha ferito centinaia di poliziotti e carabinieri in Val di Susa perché sono No Tav. Poi ha tirato il bombone venti giorni fa che ha fatto ricoverare venti poliziotti". (Liberoquotidiano.it)