Sciopero dei taxi, Cersaie e cantieri: lunedì nero in città. Ecco le misure per il traffico oggi a Bologna
Oggi, lunedì 23, l’apertura del Cersaie, tra sciopero dei taxi e cantieri del tram. Il rischio ingorgo incombe sul Salone della ceramica, una delle principali manifestazioni fieristiche, in un momento in cui la circolazione in città è messa a dura prova dai lavori anche nei giorni di traffico ordinario. L’anno scorso il Cersaie ospitò 100 mila visitatori, tutti dovranno spostarsi verso i padiglioni e in zona Fiera questa non si annuncia come un’impresa facile. (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
La seconda giornata di Cersaie 2024 entra nel vivo con una serie di eventi imperdibili che evidenziano il dinamismo del settore ceramico e l’attenzione alla formazione e sostenibilità. L'evento rappresenta il punto di incontro tra industria e media, offrendo una panoramica sulle prospettive future del settore. (la Repubblica)
Da una parte c’è la fiducia che serve a guardare al futuro, stante una solidità d’insieme testimoniata da investimenti (474 milioni nel 2023) che crescono a dispetto della diffusa contrazione della domanda. (il Resto del Carlino)
Così l’onorevole Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della camera dei deputati, sul prestigioso salone internazionale in corso a Bologna. Tema dell’edizione numero 41, che si è aperta alla presenza del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è la transizione energetica e la competitività internazionale della ceramica italiana. (Civonline)
L’arrivo di espositori e visitatori da tutto il mondo, i cantieri stradali e il traffico della città dopo la riapertura delle scuole, uniti allo sciopero dei taxi in programma per oggi, contribuiranno a creare il caos. (il Resto del Carlino)
Nella giornata di apertura della 41esima edizione di Cersaie, il salone internazionale della ceramica, che punta a richiamare da qui al 27 settembre 100mila visitatori da tutto il mondo nei 15 padiglioni di BolognaFiere sold out da mesi (606 espositori, di cui 38% stranieri) non sono solo le ultime novità in fatto di piastrelle, lastre e arredobagno a tenere banco, ma due temi chiave per la competitività del settore: energia e dazi. (Il Sole 24 ORE)
A tenere banco il periodo di difficoltà attraversato dalla produzione italiana. BOLOGNA. (Gazzetta di Modena)