Specializzazioni medicina. Non assegnato il 25% delle borse. E per emergenza-urgenza meno di una su tre. Anaao-Als: “Un disastro annunciato”
Specializzazioni medicina. Non assegnato il 25% delle borse. E per emergenza-urgenza meno di una su tre. Anaao-Als: “Un disastro annunciato” Su 15256 contratti statali e regionali a bando, solo 11392 (75%) è stato assegnato, numero destinato a diminuire vertiginosamente a causa delle centinaia di mancate effettive immatricolazioni. Continua inoltre la tendenza negativa per le cosiddette specializzazioni meno ambite, prima tra tutti la medicina d’emergenza-urgenza (30% dei contratti assegnati). (Quotidiano Sanità)
Ne parlano anche altre testate
In Italia ci sono 11 facoltà di Medicina dove 4 posti per le specializzazioni su 10 restano vuoti. Un’altra quindicina restano comunque sotto la media nazionale, che è del 76% di posti assegnati. (la Repubblica)
Il caso più eclatante, anche se non è una sorpresa, arriva dall’Emergenza urgenza, la specializzazione che riguarda i futuri medici dei pronto soccorso e della rete del 118: solo il 21,6% delle borse disponibili nelle tre Università toscane è stata assegnata ai neolaureati, un dato persino peggiore del già pessimo 30% di media nazionale: per l’esattezza, si tratta del 35% a Firenze, del 24% a Pisa, e addirittura dello 0% a Siena, con i suoi 34 posti rimasti tutti non assegnati. (Corriere Fiorentino)
Di Simona Sassetti | 1 Ottobre 2024 alle 13:00 (RadioSienaTv)
Per il nuovo anno accademico alle porte, nelle scuole di specialità medica – i percorsi che i laureati in Medicina devono intraprendere per lavorare in ospedale – è stato coperto solo il 29,8% dei posti disponibili. (Avvenire)
Se non si interviene velocemente c’è il rischio che gli ospedali implodano. È l’allarme che lancia il professor Francesco Dentali, Direttore del Dipartimento di Medicina interna dell’Asst Sette Laghi e Presidente della Società scientifica dei medici internisti Fadoi. (varesenews.it)
Franco Corcione, già direttore della divisione di chirurgia generale del Monaldi e ordinario della Federico II, presidente emerito della Società italiana di chirurgia - attualmente responsabile della chirurgia oncologica e mininvasiva della Clinica Mediterranea - commenta non senza amarezza il calo di iscrizioni registrato per il prossimo anno accademico in alcune scuole di specializzazione napoletane, tra queste anche quella di chirurgia generale. (ilmattino.it)