Terremoto L’Aquila, il padre di Nicola Bianchi morto nel sisma: "Per i giudici è colpa sua, sentenza disumana"

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Fanpage.it INTERNO

I familiari delle vittime del terremoto de L'Aquila avvenuto circa 15 anni fa non avranno nessun risarcimento e dovranno pagare le spese legali. A deciderlo è stata la Corte d'Appello secondo la quale i 7 studenti morti nel sisma sarebbero deceduti per colpa di loro "comportamenti incauti". Secondo i giudici, i 7 ragazzi assunsero una "condotta incauta" la notte del sisma rimanendo a dormire nelle loro case. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo la Corte d'Appello dell'Aquila, i 7 studenti morti nel sisma di 15 anni fa decisero autonomamente di restare nelle loro case studentesche mettendo in atto un "comportamento incauto" non giustificato o legato alle comunicazioni rassicuranti della Commissione Grandi Rischi che si era riunita appena 5 giorni prima del terremoto. (Fanpage.it)

Sentenza choc nell'ambito dei processi civili per i decessi in seguito al sisma dell'Aquila del 6 aprile 2009: la Corte d'appello dell'Aquila ha confermato il pronunciamento di primo grado del 2022, che aveva scagionato la presidenza del Consiglio dei ministri da ogni responsabilità per la morte di sette studenti in alcuni crolli avvenuti nel terremoto di circa 15 anni fa. (Corriere Roma)

Una sentenza shock quella del giudice Monica Croci del Tribunale civile dell’Aquila in composizione monocratica che, ad ottobre 2022, aveva indicato alcune delle vittime del crollo del palazzo di via Campo di Fossa come corresponsabili della loro morte, scatenando la reazione della comunità aquilana al grido di “Le vittime non possono aver colpa del loro destino, le vittime non hanno colpe”. (L'Aquila Blog)

Giovani morti nel sisma a L'Aquila, i familiari non saranno risarciti: "Condotta incauta delle vittime"

I giudici della Corte d’Appello dell’Aquila hanno ritenuto lui e altri 6 studenti morti sotto le macerie del sisma del 6 aprile 2009 colpevoli di aver assunto una «condotta incauta». (Corriere Roma)

Una sentenza che fara molto discutere quella della Corte d’Appello: nessun risarcimento alle famiglie dei sette studenti morti nel terremoto dell’Aquila, che avrebbero tenuto una “condotta incauta”. (lentepubblica.it)

I familiari pagheranno 14mila euro di spese legali. La sentenza conferma il pronunciamento di primo grado che aveva scagionato la presidenza del Consiglio. (YouTG.net)