Elezioni Usa, cosa succede al resto del mondo? Una serata per capire

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Chi vincerà le prossime elezioni americane? Quali conseguenze globali avrà la vittoria di uno o dell’altro candidato? Come cambieranno gli equilibri mondiali per l’Europa? A queste e tante altre domande si cercheranno risposte durante la serata che l’associazione culturale “Il Testimone” ha organizzato per venerdì 25 ottobre a Clusone. A pochi giorni dal voto del 5 novembre negli Stati Uniti, si cercherà di discutere sulle elezioni americane e sul loro impatto su tutto il resto del mondo. (MyValley.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Cambiamento climatico ed energie rinnovabili Presunto impatto della vittoria elettorale di Kamala Harris sui mercati delle materie prime (IG)

In una società sempre più polarizzata, gli elettori statunitensi saranno chiamati a scegliere tra due programmi con potrebbero potenzialmente avere conseguenze economiche e politiche diametralmente opposte”. (Advisoronline)

I Padri fondatori della Costituzione americana, dopo essersi liberati del dominio del Re d'Inghilterra, erano ossessionati dal timore che il nuovo Paese potesse cadere nelle mani di un altro monarca, questa volta fabbricato in casa. (Corriere della Sera)

Elezioni americane: Impatto del mercato in caso di vittoria di Trump o Harris

A titolo di esempio, possiamo guardare le esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti che, rispetto alle singole nazioni, rappresentano il maggior cliente. La Confederazione soddisfa circa il 10% della sua importazione con prodotti statunitensi (per una cifra d’affari di circa 30 miliardi), rifornendosi prevalentemente di oro e di prodotti chimici. (RSI.ch Informazione)

Ma quale sia il male minore a me sembra piuttosto oggettivo. Aggiungo che lui sarà anche antiabortista, per assicurarsi il sostegno della chiesa evangelica, ma in campo di morale sessuale è tutt’altro che un modello ed è noto il suo disprezzo per le donne. (Famiglia Cristiana)

Dall'altra parte, i democratici, rappresentati questa volta da Kamala Harris, promuovono politiche fiscali più progressiste, con una maggiore enfasi sulla spesa pubblica e un possibile aumento delle tasse per le società e i redditi più alti. (IG)