Guerra Russia-Ucraina, i russi entrano a Vuhledar, nel Donetsk. Piegata la resistenza ucraina

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I russi sono entrati a Vuhledar, martoriata cittadina del Donetsk finita per essere una delle tante linee del fronte. Cittadina da 14mila anime prima della guerra, ormai non è altro che un cumulo di macerie, dove pare si ostinino a vivere un centinaio di civili, che evidentemente non hanno altre alternative. Simbolo della fiera resistenza ucraina, come Bakhmut e Avdiivka prima di lei, ora rischia di essere un altro tassello della ritirata nel Donbass (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

«La Russia sta attaccando l'Ucraina non a causa di una minaccia, di una disputa diplomatica o di una promessa non mantenuta. La Russia sta attaccando solo perché, secondo il Cremlino, l'Ucraina è più debole e quindi può essere attaccata. (Corriere della Sera)

La settimana dopo il viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky negli Usa e la presentazione del suo cosiddetto «piano di vittoria», Mosca ribadisce dunque ancora una volta di voler andare fino in fondo nella sua cosiddetta operazione militare speciale. (La Stampa)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenski ha affermato lunedì che la situazione in prima linea nella guerra contro la Russia è«molto, molto difficile», e le forze militari ucraine dovranno fare tutto il possibile durante il periodo autunnale. (Corriere della Sera)

Ugledar come Bakhmut: l’inutile sacrificio dell’esercito ucraino – Analisi Difesa

Le truppe di Mosca hanno rotto il fronte nel Donbass meridionale entrando nel centro di Vuhledar, roccaforte ucraina pesantemente fortificata ora posta al centro di una "manovra a tenaglia" che rischia di costringe le truppe ucraine a una strenua difesa su tre lati o alla resa. (il Giornale)

Lo ha annunciato il governatore Vadym Filashkin, aggiungendo che i combattimenti sono in corso. Roma, 1 ott. (Agenzia askanews)

Di fronte all’incalzare dell’esercito russo a Ugledar, nel sud della regione di Donetsk, dove le offensive di Mosca ai lati della città hanno determinato il crollo delle linee ucraine, il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Alexander Syrsky, avrebbe impartito troppo tardi l’ordine di ritirare le truppe dalla città praticamente circondata e che secondo alcune fonti sarebbe caduta nelle scorse ore. (Analisi Difesa)