Parthenope di Paolo Sorrentino criticato da Don Franco Rapullino: «È un film blasfemo»
Don Franco Rapullino, parroco di San Giuseppe a Chiaia, a Napoli, che nel 1990 dall'altare lancio ai giovani un “invito” molto forte «Fuitevenne 'a Napule'» dopo l'omicidio di un bambino di 21 mesi, Nunzio Pandolfi, ucciso in un assalto della camorra insieme con il padre, Gennaro, boccia senza mezzi termini “Parthenope”, il film di Paolo Sorrentino. Intervistato dal Roma, il sacerdote si concentra in particolare su alcune scene del culto di San Gennaro «con una raffigurazione offensiva del miracolo» e la figura di un cardinale (ilmattino.it)
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Chi scrive l’ha v… Il box-office di questo weekend lungo, per chi ancora apprezza il cinema italiano, è incoraggiante: Parthenope di Paolo Sorrentino vola verso i 4 milioni di incasso (li supererà, può fare molto meglio) e Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre sale sul podio, doppiando ampiamente gli incassi di Fino alla fine di Gabriele Muccino. (la Repubblica)
Parthenope di Sorrentino è in sala da pochi giorni ma già seduce e divide il pubblico. Sui social la nuova pellicola del cineasta napoletano premio Oscar è l’argomento più virale del momento. (Corriere della Sera)
Dalle comunità di cattolici di Napoli arrivano infatti aspre critiche. Al cinema da fine ottobre, dopo la presentazione ufficiale al Festival di Cannes, Parthenope è il film più visto del momento nei cinema italiani, con oltre 4 milioni di spettatori destinati a crescere. (Virgilio Notizie)
foto di Gianni Fiorito ' Parthenope ' il nuovo film di Paolo Sorrentino... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Nata in acqua, vive a Posillipo, fuma molto, tutti gli uomini la guardano, quasi tutti la desiderano (gli amici del fratello, il fratello, miliardari, camorristi, persino il laido vescovo che si chiama Tesorone e ovviamente la ricopre con i gioielli del Tesoro di San Gennaro), vorrebbe fare l’attrice ma diventerà (spoiler) antropologa e se ne andrà (chi ama fugge) a insegnare a Trento fino alla pensione, per tornare nella città omonima giusto la sera dell’ultimo scudetto. (Corriere della Sera)
Non piace la rappresentazione "dissacrante" del culto di San Gennaro, degli uomini di Chiesa, e la trasformazione della mitologica sirena Partenope in una giovane dedita a rapporti saffici e incestuosi. (L'HuffPost)