L’Università per Stranieri di Perugia partecipa al progetto Edunext
Iniziativa nazionale per l’innovazione della didattica digitale L’Università per Stranieri di Perugia partecipa al progetto EDUNEXT, Next Education Italia, un’iniziativa nazionale dedicata all’innovazione della didattica digitale. Il progetto è stato presentato presso il Polo di Formazione Digitale dell’UNIMORE di Reggio Emilia. Finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca con oltre 22 milioni di euro, EDUNEXT coinvolge trentacinque Atenei e cinque Istituzioni AFAM, con l’intento di creare un’offerta formativa digitale inclusiva e flessibile, capace di rispondere alle esigenze degli studenti e del mercato del lavoro. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
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(ricerca – 4 settembre 2024) Cambiare i paradigmi della fertilizzazione per rendere le coltivazioni, a partire da quelle di olivo e pomodoro, sempre più sostenibili, riducendo l’inquinamento delle falde e del suolo e la salinizzazione del bacino del Mediterraneo: è questo l’obiettivo del nuovo progetto europeo SafeH2OFarm, che vede l’Università degli Studi di Perugia – con il DSA3, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali coordinatore internazionale – tra i partner promotori in un’importante rete di enti di ricerca di Cipro, Croazia, Germania, Israele, Spagna e Turchia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Recentemente, un team di ricercatori ha compiuto un passo decisivo nella comprensione dell’autismo, decifrando il codice genetico associato a questa condizione. (Tecnica della Scuola)
L’evento è stato realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in partnership con l’Università Federico II di Napoli e si snocciolerà in cinque appuntamenti promossi e finanziati dal comune di Napoli grazie al progetto “Napoli Città della Musica”. (Impresa Italiana)
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L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La diagnosi tradizionale si basa sull’osservazione del comportamento, un processo lungo e spesso stressante per le famiglie. (Orizzonte Scuola)
Come descritto nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Science Advances , gli studiosi hanno messo a punto un sistema, basato sull’Ia, in grado di identificare i marcatori genetici dell’autismo, attraverso l’attività biologica nel cervello, con una precisione dell’89-95%. (Sky Tg24 )