Tentazione extraprofitti: il governo mette nel mirino i forzieri delle banche
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Vietato chiamarla “tassa sugli extraprofitti”. Anche quest’anno il governo di Giorgia Meloni intende battere cassa con le banche ma vuole evitare di mancare il bersaglio, come successo un anno fa. Meglio allora evocare un contributo di solidarietà o «una collaborazione concordata nell’interesse generale» (citazione: Federico Freni, sottosegretario all’Economia) o, ancora, «soluzioni utili ai cont… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Nicola Borzi e Carlo Di Foggia ci spiegano come nel 2023 la tassa sugli extraprofitti avrebbe dovuto portare a incassi per 3 miliardi di euro ma che, grazie al meccanismo che ha consentito l’alternativa di accantonare il gettito a riserva patrimoniale, non ha fruttato un centesimo all’Erario. (Il Fatto Quotidiano)
Ma chi esattamente colpisce il prelievo aggiuntivo? Di chi sono le grandi banche, che fanno così antipatia? Non certo dei top manager che, extra o non extra, i loro stipendi milionari li portano a casa comunque (il Giornale)